Identità veneta, Stival: respingo al mittente polemiche e accuse di clientelismo
Mercoledi 5 Ottobre 2011 alle 15:53 | 0 commenti
Daniele Stival, Regione Veneto - "Mi fa piacere che vari consiglieri regionali siano d'accordo con me, che la sostengo da tempo, sull'opportunità di arrivare per il Veneto ad un progetto culturale complessivo, che ricomprenda anche gli aspetti rilevanti legati all'identità veneta, che costituisce certamente uno dei fattori del più vasto ambito della cultura regionale in generale. Respingo invece al mittente per manifesta infondatezza le accuse di clientelismo nella distribuzione territoriale dei contributi che mi sono state rivolte, con ben poca conoscenza della realtà , dal consigliere Ruzzante".
Lo sottolinea l'assessore regionale all'identità veneta Daniele Stival, intervenendo sulle polemiche seguite alla presentazione di una proposta di legge per l'abolizione dei contributi per iniziative e manifestazioni a sostegno dell'identità . Stival risponde alle accuse snocciolando numeri dettagliati. "Quando mi sono insediato - ricorda - per l'identità veneta c'erano ancora in cassa 140.000 euro, dei quali 73.000 sono stati assegnati a manifestazioni veronesi; 30.000 alle proposte veneziane; il rimanente a progetti di altri territori. Dei fondi assegnati a Venezia, nemmeno un euro è andato né a Pramaggiore, né a Portogruaro: sono serviti per il palio remiero del Cavallino, per le Batee di Concordia Sagittaria e per la rievocazione dei Dogi di Eraclea. Tutte manifestazioni di indubbia valenza storica ed identitaria. Mi spiace per Ruzzante, che magari apprezzerebbe, ma non ci siamo occupati, né ci occuperemo mai, né di sagre né di salsicce". Stival ricorda inoltre che "in tutto il 2010 sono stati assegnati 139.000 euro a proposte avanzate da Venezia, 105.000 euro a Verona; 94.000 euro a Treviso; 83.000 euro a Padova e via via scendendo a seconda delle iniziative giunte dai vari territori". "Ma quale clientelismo ! - aggiunge Stival - abbiamo semplicemente e correttamente ricevuto e valutato le proposte che ci sono arrivate da tutte le parti del Veneto. Poi dovrebbe essere chiaro anche a Ruzzante che se un territorio è attivo e propositivo e mette sul piatto molte buone idee, inevitabilmente si troverà finanziato con una maggior quota. Ad esempio - conclude Stival - Venezia è un territorio ricchissimo di storia, di cultura millenaria, di persone ed organizzazioni che si danno da fare e presentano progetti in gran numero. Non tutti vengono poi finanziati, ma è persino ovvio che chi ha di più da ideare e proporre possa in qualche caso trovare maggior soddisfazione".
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