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“Idee nuove per l'apicoltura di domani”, sabato 13 gennaio due incontri al Museo Naturalistico Archeologico

Di Comunicati Stampa Giovedi 11 Gennaio 2018 alle 13:40 | 0 commenti

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Sabato 13 gennaio, al Museo Naturalistico Archeologico, doppio appuntamento per il pubblico sul tema delle api e dell'apicoltura (ingresso libero). Nella sala conferenze dei chiostri di S. Corona, infatti, alle 17, verrà presentato il libro "Il piacere delle api", con l'autore Paolo Fontana, presidente di World Biodiversity Association onlus (Wba) e tecnologo alla fondazione Edmund Much di Trento. Alle 17.40, invece, è in programma la presentazione della nuova certificazione di Wba onlus per l‘apicoltura, "Biodiversity Friend Beekeeping", con Marco Valentini di Bioapi. Al termine verrà dato spazio al dialogo con il pubblico. Modera Antonio Dal Lago.

I due incontri si collocano nell'ambito di un fine settimana, il prossimo, che il Museo Naturalistico Archeologico, in collaborazione con Wba e Biodiversity Friend Beekeeping, dedica al mondo delle api e dell'apicoltura ("Idee nuove per l'apicoltura di domani"), con l'obiettivo di porre le basi per la creazione di un nuovo strumento per la conservazione delle api e per la valorizzazione dell'apicoltura produttiva, ma rispettosa del loro ruolo ecologico. Tra sabato e domenica, infatti, un team di lavoro si confronterà e farà il punto sulla situazione dell'apicoltura in Italia, nell'ambito del progetto "Api per la biodiversità" (http://biodiversityassociation.org/it/portfolio/api-la-biodiversita/), cui sta lavorando Wba, in collaborazione con alcuni partner tra cui la fondazione Edmund Munch di Trento, Bioapi (centro culturale di apicoltura biologica e naturale), il dipartimento di biologia dell'Università di Padova e il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza.
"Il piacere delle api" di Paolo Fontana

Sabato 13 gennaio - ore 17 - sala conferenze chiostri di Santa Corona
Ingresso libero
Un'opera innovativa, rivoluzionaria, nel variegato mondo degli scritti dedicati alle api e all'apicoltura. L'autore, naturalista di fama internazionale, conosciuto anche dal grande pubblico per aver partecipato in più occasioni alla trasmissione Geo & Geo, dichiara il suo amore per la Natura, in tutte le sue manifestazioni e, in particolare, per le eccezionali comunità delle api. Questo suo sentimento è espresso con doti e strumenti che sa maneggiare con abilità: l'ironia e la penna. La rigorosità scientifica viene alleviata da continui riferimenti alla vita quotidiana, ma anche alla storia antica e ai primordi della scienza e della cultura umana. Un libro che non parla solamente di evoluzione, morfologia, biologia ed etologia dell'ape mellifera in modo accattivante e mai banale, ma si sviluppa in una trattazione originale della storia del rapporto tra uomo e api. Da qui, poi, Fontana esamina le nuove frontiere della moderna apicoltura, sempre più coinvolta nei problemi globali della crisi ambientale che sta intaccando la sostenibilità dei sistemi naturali.
Fontana parla delle api con abilità e garbo, prende per mano il lettore e lo introduce all'api-cultura, accompagnandolo lungo un percorso di conoscenza. Le leggi che regolano la Natura non sono dissimili da quelle che regolano la società umana, così comprendiamo che le regole del superorganismo, come è definita la società delle api, rispondono tutte ad una logica di sopravvivenza così come accade per le società umane.
Il lettore si lascerà condurre alla scoperta del mondo delle api, un modello di società molto complessa dove però tutti i "lavoratori", seguendo un dettato costituzionale non scritto, operano per il bene comune.
La nuova certificazione di Wba onlus per l‘apicoltura: "Biodiversity Friend Beekeeping", con Marco Valentini (Bioapi)

Sabato 13 gennaio - ore 17.40 - sala conferenze dei chiostri di Santa Corona
Ingresso libero
Nell'ambito delle attività istituzionali di Wba onlus, un impegno concreto è rivolto alla ricerca di strumenti innovativi per la conservazione della biodiversità. In questo contesto, riconosciuto il ruolo essenziale alla vita data dagli organismi impollinatori, tra cui in particolare misura dagli apoidei e dall'ape mellifera, Wba ed altri partner qualificati hanno proposto negli ultimi anni il progetto "Api per la biodiversità" (http://biodiversityassociation.org/it/portfolio/api-la-biodiversita/), mirato proprio a fornire conoscenza e strumenti per la salvaguardia dell'apicoltura, in particolare quella naturale.
Forte dell'esperienza acquisita con la messa a punto della propria certificazione volontaria Biodiversity Friend (rivolta all'agricoltura), Wba ha messo a punto un nuovo strumento a supporto della conservazione dell'ape mellifera e dell'apicoltura rispettosa degli equilibri naturali: la certificazione volontaria Biodiversity Friend Beekeeping.
Questa certificazione è mirata a fornire indirizzi e strumenti per valorizzare al meglio la pratica dell'apicoltura naturale, attraverso il rispetto delle api come organismi chiave dei nostri ecosistemi e che quindi, nell'ottica della loro gestione a fini produttivi, devono essere allevati nel rispetto del concetto di benessere animale. Tutto questo deve servire inoltre a garantire la massima qualità dei prodotti delle api, sempre di più individuati come sorgente per l'uomo non solo di piacere ma anche di benessere. La certificazione Biodiversity Friend Beekeeping ha anche l'obbiettivo di rendere riconoscibili, attraverso un marchio registrato, e di aggregare, mediante la condivisione di una chiara visione dell'apicoltura, le aziende apistiche sia di piccolo che di grande livello produttivo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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