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I vini Gambellara Doc primi ambasciatori dell’enologia del Veneto a Expo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Giugno 2015 alle 17:11 | 0 commenti

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Gambellara Doc di Vicenza presenta il tour dei vini del Veneto a Expo

Saranno i vini vulcanici di Gambellara ad aprire le dieci degustazioni guidate attraverso cui l’Unione Consorzi Vini Veneti Doc (UviVe) presenterà il patrimonio enologico regionale ai visitatori italiani e stranieri presenti a Expo da giugno a ottobre. 

Martedì 30 giugno, alle ore 15, nell’area Veneto del Padiglione Vino – A taste of Italy, i riflettori saranno puntati sui territori vulcanici del Veneto, a cominciare proprio dalla piccola zona di Gambellara, capace di dare vita a una produzione limitata per quantità (800 ettari vitati), ma sempre più apprezzata a livello qualitativo sia in Italia sia all’estero. Durante la degustazione guidata e aperta al pubblico, i vini Gambellara Doc e Recioto di Gambellara Docg saranno comparati con altri vini veneti di origine vulcanica prodotti nelle zone del Durello, dei Colli Euganei e del Soave.
“L’area Veneto è stata fortemente voluta dalla Regione come strumento per rappresentare tutte le eccellenze del territorio – sottolinea Arturo Stocchetti, presidente UviVe – Ciò ha permesso di garantire una presenza significativa anche all’interno della Biblioteca del Vino, con 136 referenze in degustazione che, grazie a una turnazione bimestrale, sono in grado di offrire al visitatore un ampio assaggio di tutto il panorama qualitativo veneto”.
Nel corso della rassegna di Expo dedicata ai vini veneti, le etichette vicentine saranno protagoniste assolute dell’appuntamento in programma sabato 18 settembre, quando l’attenzione sarà posta propria sulle produzioni enologiche della terra del Palladio.

Leggi tutti gli articoli su: Vino, Expo, Gambellara, Arturo Stocchetti, Gambellara Doc, UviVe

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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