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Il centrosinistra in Valchiampo: iniziativa in tre punti

Di Marco Milioni Venerdi 11 Marzo 2011 alle 00:19 | 0 commenti

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Una pressante richiesta di chiarimenti sulla questione fanghi. Tre stilettate alla giunta di centrodestra di Arzignano «sulle contraddizioni politiche nelle quali si sta macerando» Renzo Marcicaglia, il presidente della multiutility Acque del Chiampo. Una richiesta d'aiuto ai parroci del vicariato della Valchiampo affinché nei limiti del possibile diano il loro apporto ad una discussione su moralità e valori dopo i recenti sconquassi giudiziari che hanno colpito l'imprenditoria della zona.

Si condensa così in tre punti il pacchetto di proposte avanzate in queste ore dal centrosinistra dell'Ovest Vicentino. Un pacchetto nel quale vengono distillate tre diverse missive.

Nella prima si chiede una convocazione straordinaria dell'Ato Valchiampo. L'organo che ha il compito di progettare un eventuale impianto di smaltimento per gli scarti conciari. Un problema molto sentito che per le associazioni di categoria potrebbe mandare in stallo il comparto. E il testo è molto esplicito: «Le notizie diffuse dai mezzi di comunicazione sulla posizione delle diverse amministrazioni, sui possibili rischi, sulle tecnologie, sulle modalità di assunzione delle decisioni, hanno messo in allarme l'opinione pubblica e le categorie economiche senza che sia stato possibile capire come stanno realmente le cose».

Quanto alla seconda lettera l'argomento è più squisitamente politico, ma le implicazioni sono ad ampio raggio. Il j'accuse è rivolto a Giorgio Gentilin, primo cittadino arzignanese del Pdl a guida di una coalizione di centrodestra: «Gentile sindaco, più volte Lei ha affermato, anche pubblicamente, che "ancor prima della campagna elettorale c'è stato un accordo politico tra PdL e Lega Nord con unità di intenti" relativamente a chi avrebbe dovuto presiedere la società Acque del Chiampo spa ... a che titolo quindi e col mandato di chi Renzo Marcigaglia (punta di diamante del Carroccio sino a pochissimo fa, Ndr) prende oggi decisioni, firma delibere e decide su una materia importante per la città di Arzignano e la Valle del Chiampo, ora che, come a tutti è noto, la Sezione di Arzignano della Lega Nord è stata commissariata dal Consiglio Nazionale del Carroccio e non fanno più parte del Partito Renzo Marcigaglia (Presidente Acque del Chiampo spa) e GianMarco Tommasi (Presidente del Consiglio Comunale fino al settembre 2010)?»

L'ultima missiva poi è a firma di Gianfranco Signorin, una delle punte di diamante del Pd in vallata. Si tratta di un appello ai parroci in cui l'ex sindaco della città del Grifo chiede a tutti l'aiuto affinché ci sia un momento di profonda riflessione: «Forse è venuto il momento di ripensare al nostro stile di vita, il quale per troppo tempo ha esasperatamente perseguito "l'avere" dimenticando la primaria importanza "dell'essere": essere onesti, essere laboriosi, essere rispettosi dello Stato, che è poi la casa di tutti».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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