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I timori di Ditri

Di Marco Milioni Martedi 18 Dicembre 2012 alle 18:30 | 2 commenti

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Quali sono i reali motivi delle cosiddette dimissioni del presidente della Fiera di Vicenza Roberto Ditri? Si tratta veramente di un abbandono dovuto ad impegni professionali o tra le righe si può leggere un ulteriore retroscena? L'argomento sta tenendo banco tra i corridoi di palazzo Trissino mentre è in corso l'assise municipale e la curiosità sembra destinata a perdurare.

Stando a quanto riferito sui media locali Ditri spiega che le sue non sono dimissioni tout court. Semplicemente l'attuale numero uno del board della Fiera, che è posseduta da comune, provincia e camera di commercio per un terzo ciascheduno, non ha intenzione di mettersi in gioco per un nuovo incarico quando il mandato scadrà il 31 dicembre. Sempre sulla stampa locale però si è raccontato che i rappresentanti di comune e provincia sino a poche ore fa non fossero stati messi a parte della decisione di Ditri. Ma è possibile? A palazzo Trissino però nei corridoi ha cominciato a rincorrersi la voce che Ditri abbia deciso di abbandonare prevedendo un futuro poco roseo per la fiera stessa. Più nel dettaglio lo avrebbero preoccupato, questa è la indiscrezione, i possibili risvolti del maxi investimento per il polo fieristico bis affidato ad una compagine che riferimento al gruppo Maltauro.

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Commenti

edoardo
Inviato Lunedi 24 Dicembre 2012 alle 00:11

Seppur in un altro contesto,dimissioni si o no,a me hanno recato un danno economico.io non ho mai dato le dimissioni eppure me le hanno attribuite non ho potuto neanche smentirle.avevo solo quel posto di lavoro (non due o tre come l'ing.ditri)lavoravo come adetto alla portineria alla marelli motori di arzignano.avevo contratto un mutuo 2 anni prima,perche'avrei dovuto dare le dimissioni?ho rischiato di perdere la casa e non ho ancora un lavoro fisso ..vi lascio immaginare le mie difficolta'che ho ancora,con questo vorrei dire all'ing.ditri di seguire la marelli,'i suoi lavoratori e i suoi collaboratori"vedi me"che non meritiamo essere trattati cosi.edoardo urbani ex portinaio marelli a cui hanno attribuito dimissioni mai date.buon natale a tutti.
edoardo urbani
Inviato Mercoledi 13 Febbraio 2013 alle 16:55

ma il"sig"ditri e' cosi altolocato che non si degna di risp.edoardo urbani
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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