I sindacati confermano lo stato di agitazione per il personale di polizia locale a Vicenza
Martedi 19 Settembre 2017 alle 17:34 | 0 commenti
Le categorie del Pubblico Impiego Cgil Cisl Uil Diccap sono deluse dal fallimento del tentativo di conciliazione esperito ieri 18 settembre in Prefettura e hanno deciso il permanere dello stato di agitazione della Polizia Locale del Comune di Vicenza con la programmazione di azioni di protesta. La materia contesa è il riconoscimento del ruolo di Ufficiali al personale in categoria D e l'attribuzione dei gradi (Commissari e Vice Commissari). I sindacati di categoria chiedono all'Amministrazione Comunale di deliberare i ruoli e i gradi della Polizia Locale nel rispetto della normativa, così come stabilita e indicata dalla Regione Veneto, nonché chiarita dal Tribunale di Verona con apposita sentenza.
Dopo nove mesi di discussioni, l'Amministrazione Comunale si è presentata al tentativo di conciliazione senza alcuna proposta.
I sindacati hanno così commentato: "Dopo nove mesi di persistenti richieste per orientare il Comune a deliberare nel rispetto delle disposizioni normative, nei quali abbiamo pure esibito le autorevoli indicazioni della Regione Veneto e la sentenza del Tribunale di Verona, l'Amministrazione si è presentata in conciliazione con una fresca decisione di Giunta che demanda al Comandante la predisposizione del regolamento atteso, lo riteniamo un ulteriore inaccettabile espediente e temiamo
che il Comune di Vicenza introduca nel proprio regolamento nuovi e propri criteri replicando un malcostume diffuso nella Pubblica Amministrazione: i provvedimenti ad personam!
Usciti dalla Prefettura abbiamo incontrato il personale in due assemblee molto partecipate, occasioni che all'unanimità ci hanno dato mandato nel proseguire la vertenza assumendo le necessarie azioni di mobilitazione sindacale".
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