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I resti dell'Acquedotto Romano in località Lobbia si consumano nel degrado e nell'incuria

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Agosto 2012 alle 21:30 | 1 commenti

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Sandro Guaiti, consigliere comunale Pd - Interrogazione urgente
Patrimonio archeologico in stato di abbandono. I resti dell'Acquedotto Romano in località Lobbia si consumano nel degrado e nell'incuria

Premesso che:
• transitando sulla strada di Lobia, è quasi inevitabile non posare lo sguardo sui resti dell'acquedotto romano;
• a tale proposito, ho ricevuto ieri l'ennesimo appello da parte di vari cittadini (della zona e non) affinché si faccia qualcosa per salvare questo patrimonio archeologico.

Tenuto conto che:
• i resti dell'acquedotto romano, già oggetto di restauro precario effettuato circa 15/20 anni fa, versano oggi in condizioni di degrado sia sotto il profilo ambientale (spesso sono ricoperti da una folta vegetazione) sia di quello sopratutto manutentivo. Infatti, tali resti si stanno lentamente sgretolando e se nessuno interviene la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente.

Considerato altresì che:
• la strada bianca di accesso ai resti dell'acquedotto romano e quasi sempre piena di grosse buche,
il sottoscritto consigliere comunale
interroga il Sindaco al fine di sapere:

1. quali iniziative l'Amministrazione Comunale intende intraprendere, in proprio e nei confronti della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, a tutela di questo importante patrimonio archeologico della città di Vicenza;

2. se l'Amministrazione comunale intende intervenire per eseguire una urgente manutenzione straordinaria del tratto di strada (50 metri) nell'ambito del piano di sistemazione della viabilità, tuttora in corso di attuazione in strada di Lobia, al fine di eliminare una situazione di precarietà.

Leggi tutti gli articoli su: Sandro Guaiti, acquedotto romano

Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Venerdi 3 Agosto 2012 alle 13:00

Mi parrebbe cosa giusta e saggia che gli Americani, che ci hanno precluso la visione di altri rinvenimenti storici importanti venuti alla luce durante i lavori all'interno della costruenda base, si impegnassero ad adottare il restauro e la manutenzione di questa importante opera, anche per scusarsi e riparare, in qualche modo, all'abissale eleganza di questa costruzione rispetto al desolante e mostruoso coacervo di edifici della loro base.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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