I recinti di S. Pio X
Lunedi 18 Novembre 2013 alle 21:03 | 0 commenti
Riceviamo da Lucio Zaltron e pubblichiamo - Recentemente ho avuto il piacere di partecipare alla bella iniziativa “CREART†organizzata dalla onlus ASSOGEVi presso il nuovo centro polifunzionale di S.Pio X. Aver visto una buona partecipazione della nostra comunità impegnata in varie passioni creative condivise è sicuramente motivo d’orgoglio e buon auspicio per un futuro fondato sul recupero e sulla difesa del bene comune oggi soggetto ad un evidente degrado.
Bisogna quindi insistere, nella convinzione che questa sia la strada giusta per allargare la partecipazione abbattendo ogni forma di barriera sia fisica che psicologica.
La perfetta collocazione del centro polifunzionale di S. Pio X, circondato da altre strutture comunitarie civiche e religiose, deve dunque essere liberata dalle barriere fisiche costituite dalle attuali recinzioni affinché si realizzi una vera e fattiva integrazione partecipata.
Le associazioni ivi presenti, alle quali il Comune ha assegnato locali e spazi verdi, devono essere sollecitate ad una gestione integrata di tutta l’area con una calendarizzazione condivisa di iniziative fra loro sinergiche.
L’evidente divisione fisica e psicologica deve essere pertanto superata con un nuovo dialogo costruttivo, prima fra i proprietari (Comune e Parrocchia) e poi fra tutte le associazione di volontariato “vero†del territori per realizzare una concreta intesa di gestione.
L’attuale opportunità -necessità è un test concreto per la verifica se il bene comune è un valore condiviso o solo un annuncio.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.