I profughi rientrano a Cesuna, momenti di tensione. Prefettura promette il ritorno all’Hotel Tina
Mercoledi 21 Ottobre 2015 alle 21:48 | 0 commenti
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Ci sono stati momenti di tensione intorno alle 18.30 di oggi mercoledì 21 ottobre di fronte all'Ostello Zeleghe di Cesuna di Roana. I 26 richiedenti asilo che questa mattina erano scesi di loro iniziativa a Vicenza per esporre le loro ragioni in Prefettura sono rientrati con un pullman scortato da mezzi dei Carabinieri. Urla e spintoni di fronte all'ingresso dell'ostello, con gli operatori della cooperativa Ecofficina che cercavano di parlare e di invitare alla calma.
Alcuni profughi cercavano di allontanarsi nuovamente, ma alla fine sono stati convinti a rientrare nelle loro camere, evitando la prospettiva di un'altra notte al gelo.
Durante il pomeriggio i profughi erano stati ricevuti in Prefettura a Vicenza. Esasperati dal freddo che si sta facendo sempre più sentire e da una situazione di isolamento hanno chiesto di essere trasferiti. La Prefettura ha promesso il rientro già domani nella loro sistemazione originaria, l'Hotel Tina, dove i lavori di manutenzione dell'impianto di riscaldamento sono in fase di conclusione. Nelle ultime due settimane, dall'inizio dei lavori, erano ospitati infatti nell'ostello Zeleghe, sistemazione provvisoria, insieme ad altri 55 profughi provenienti da Valli del Pasubio. Anche questa "convivenza forzata" sembra sia uno dei motivi delle proteste di ieri e della "fuga" non autorizzata a Vicenza di oggi.
Ancora scossa dai fatti di oggi Verena Vettorato, della cooperativa Ecofficina. "Non capisco perché questo nervosismo. Stavo solo cercando di accoglierli con un piccolo discorso introduttivo, facendo loro capire che devono convivere con l'altro gruppo, e che noi trattiamo tutti allo stesso modo senza privilegi per un gruppo o per l'altro".
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