A Vicenza la situazione politica è ferma, si invocano novità , si fa finta di cambiare addirittura una
segreteria politica, ma poi tutto resta tale e quale. Senza il livello dei veri gattopardi i micetti vicentini, evitano in tutti i modi di essere “bolliti†fanno sempre gli indifferenti alle vere situazioni della città , imprigionati nel loro egoismo, negli interessi di parte nei quali coinvolgono i classici conigli che pur di avere un po’ di erbetta, non la “maria†speriamo, sono capaci di mandare in malora quello che hanno costruito in 40 anni.
Molti di costoro son “veci†e, abituati ad antico modo feudale, sono pressoché incapaci di agire in modo diverso. Credono che omaggiando il potente di turno, possano portare sempre a casa almeno un po’ di pane raffermo. Invece preoccupano i giovani rampanti, soprattutto quelli proni alla Giunta Variati; avrebbero dovuto rappresentare il nuovo che avanza, invece si son subito adeguati alla prassi feudale. Da un lato millantando capacità politiche, che mai hanno posseduto, per lavoro svolto, per poca conoscenza, ma decisi ad “esserciâ€. Utilizzano a questo scopo telefonini, tablet per far sembrare che sono sempre e costantemente ricercati per esprimere la loro soluzione ai gravi problemi planetari. Hanno in mente però solo la visibilità , quella della televisione, che fornisce spesso servizi a pagamento, quella della mostre “alla modaâ€, delle dichiarazioni per ogni buchetta riparata, ma poi grandi lavori restano fermi per anni. Fanno costruire passaggi pedonali in zona compere natalizie per mostrare che si fa per la città , creando un disagio.
I giovani del Consiglio comunale di Vicenza e della Giunta invece di essere parte critica, si limitano alla accondiscendenza, temendo che non potranno proseguire la loro carriera, una vera preoccupazione.
E’ tempo di cambiare? Sì, ma non con questi giovani; sono necessarie nuove forze, capaci di pensare, di non raccontare frottole, di smettere di promettere e poi concedere solo a chi ti porta voti. Una nascita di vera e nuova politica, dove e prima di tutto vi siano idee di politica, non solo di gestione migliore, cosa facilissima rispetto all’attuale amministrazione vicentina, le cui incapacità sono ben evidenti in ogni settore, in particolare quello della cultura conta più l’apparenza, magari sacrilega, che il Sindaco dovrebbe, stante le sue dichiarazioni, finito di approfondire.
Vere riflessioni e veri approfondimenti, evitando le dichiarazioni che sembrano far notizia, ma non hanno seguito. Nel cambiamento ci vuole coraggio e i conigli lasciamoli vivere, dopo adeguate visite veterinarie, a Parco Querini, la città ha necessità di ben altro e soprattutto di eliminare i cortigiani che votano come i bulgari, tanto non passa mai la loro voglia di carriera, dobbiamo eliminarla noi cittadini come facemmo alle regionali.