I pagamenti tramite pos crescono a Vicenza, ma l’80% è ancora in contante
Lunedi 2 Marzo 2015 alle 18:48 | 0 commenti
Una ricerca di JUSP, ha rilevato un incremento dell’uso del pos negli ultimi due anni in provincia di Vicenza del 16% (11% la media per il sud Italia e 13% al centro), anche se le transazioni in contante sono ancora l’80% del totale. In Veneto il Pos mobile sta riscuotendo grande successo tra i medici (20% del totale clienti), agenti assicurativi (20%), i negozi tradizionali di abbigliamento (20%) e il mondo della ristorazione in genere (ristoranti, bar, tavole calde).
La presentazione di Jusp della ricerca:
Jusp, l’azienda che sta diffondendo in Italia il pos per pagamenti con carte di credito e bancomat in mobilità , in occasione del lancio in Veneto del nuovo pos con tecnologia NFC e bluetooth e della nuova offerta “Jusp for Italyâ€, stima in oltre 8 miliardi di euro l’anno (0,52% del Pil) il costo dell’uso del contante per il sistema Italia. Cifra che indica il ritardo dell’Italia rispetto ai paesi dell’Occidente industrializzato, dove l’uso dei pagamenti elettronici è raddoppiato fra il 2011 e il 2013 e si prevede raggiungerà il 38,5% del totale entro il 2017. In Italia persiste ancora la passione dei consumatori per il contante, ma i nuovi metodi di pagamento digitali si stanno diffondendo e nel 2013 hanno rappresentato un transato pari a 15 miliardi di euro con previsione di crescita più che triplicata nei prossimi tre anni, sostenuta dall’aumento dell’online e del Mobile.
In Veneto il Pos mobile sta riscuotendo grande successo tra i medici (20% del totale clienti), agenti assicurativi (20%), i negozi tradizionali di abbigliamento (20%) e il mondo della ristorazione in genere (ristoranti, bar, tavole calde). Un successo dovuto all’eccellenza della tecnologia adottata e spinto in parte dal provvedimento del governo (decreto sviluppo bis) che obbliga esercenti e professionisti ad accettare pagamenti con carte elettroniche. Questo sta generando una progressiva diffusione dei Pos mobile e delle soluzioni come quella proposta da Jusp, che trasforma il cellulare in uno strumento per accettare pagamenti con carta. Si prevede che entro il 2016 ci saranno in Italia tra i 120 e i 250 mila Mobile POS aggiuntivi rispetto ai 30.000 attuali, che aggiungeranno tra i 2 e i 3 miliardi di euro di transazioni in più all’anno.
“La diffusione di sistemi di pagamento come il nostro – sottolinea Jacopo Vanetti, fondatore e CTO di Jusp - contribuirà ad abbattere tutti i costi occulti legati all’utilizzo del contante, come le spese bancarie, quelle di prelievo e tutti i costi di sicurezza fisica che le banconote comportanoâ€.
Jusp, fondata nel 2011 da Jacopo Vanetti, grazie all’ingresso dei fondi Principia SGR e Vertis SGR, è stata la startup italiana che ha attratto i maggiori finanziamenti nel 2013. Attualmente guidata da Stefano Calderano (precedentemente a capo della divisione Retail e Private Banking di BNL e prima ancora Marketing Director di Banca Intesa), la società ha ricevuto diversi riconoscimenti per l’eccellenza raggiunta nel produrre innovazione, conquistando i titoli di “Champions of European Innovation†al Bully Award sia nel 2013 sia nel 2014 e di “Transaction Services Innovation Awards†al Florin Award Winner 2013.
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