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I nuovi treni finanziati dalla regione per il trasporto locale su ferro nel Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Dicembre 2012 alle 21:45 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Eccoli, i primi due treni forniti dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dal gruppo svizzero Stadler Bussnang AG e Ansaldobreda S.p.A, nell’ambito di un appalto per la fornitura di nuovi convogli da adibire al trasporto pubblico locale su ferro, gestito dalla società Sistemi Territoriali e finanziato dalla Regione del Veneto. I due treni, due ATR 126 a 4 casse e trazione diesel – elettrica, entreranno immediatamente in esercizio sulla linea Mestre – Adria.

Entro il dicembre 2013 saranno messi a disposizione ed entreranno in servizio tutti i 24 convogli complessivamente acquistati, al 100 per cento di proprietà regionale, 20 dei quali a trazione elettrica.

Siamo dunque alla fase conclusiva di una vicenda che nasce ancora nel 2008, quando il bilancio regionale mette a disposizione 200 milioni per l’acquisto di nuovi convogli. La gestione della partita viene affidata a Sistemi Territoriali, società controllata al 100 per 100 dalla Regione, che nel gennaio 2009 emette un avviso di gara per la fornitura “chiavi in mano” di convogli ferroviari per il trasporto locale passeggeri. Il bando riguarda congiuntamente sia i treni per il Veneto sia quelli per Ferrovie Emilia Romagna (FER), con caratteristiche simili, ma con aggiudicazione in due lotti distinti: l’obiettivo è di avere più massa critica e spuntare condizioni migliori.

La procedura di gara si conclude nel gennaio del 2010 con l’assegnazione della fornitura affidata al  RT) Stadler Bussnang AG - Ansaldobreda S.p.A. Un ricorso ritarda però l’attivazione dell’operazione fino alla sentenza di rigetto del TAR nel novembre dello stesso anno. A dicembre si procede alla firma del contratto di fornitura, inizialmente viene prevista di 22 convogli completi: 16 convogli a trazione elettrica con capacità non inferiore a 450 posti complessivi; 4 convogli a trazione elettrica con capacità di 750 posti; 2 convogli a trazione termica da 450 posti, tutti capaci di una percorrenza annua di progetto non inferiore a 150 mila km, di un periodo di utilizzo giornaliero di progetto pari ad almeno 20 ore e con una vita tecnica utile di 30 anni, dei quali 20 per parti elettroniche e allestimenti. Nell’agosto del 2011, la Giunta regionale destina all’acquisto di ulteriori due convogli completi la metà del contributo statale 2009 a sostegno del trasporto locale. Si aggiungono così un ulteriore convoglio a trazione termica da 450 posti e un convoglio, sempre a trazione termica, da 190 posti complessivi.

I nuovi treni sono davvero comodi e spaziosi; ogni gruppo di sedili dispone anche di una presa elettrica a 220 V per ricaricare pc o cellulari. I sedili stessi sono fissati a supporti a parete e dunque sollevati dal pavimento, soluzione che garantisce facile pulizia e manutenzione. Le vetrature sono molto grandi, come pure le griglie portabagagli ai due lati del vagone, sulle quali è possibile posare anche carichi ingombranti (chi è abituati a quelle dei treni locali di Trenitalia conosce la differenza).

Ecco la tabella  dei nuovi treni acquistati dalla Regione del Veneto, con i relativi tempi di consegna:

 

Quantità

Tipo di Trazione

Capacità

(numero di posti complessivi: posti a sedere/ più posti in piedi)

Denominazione di Servizio (tipo)

Tempistica di fornitura

 

4

Elettrica

755 complessivi

a sedere 302

in piedi 453 (4 pers./m2)

ETR 360

(6 casse)

1 – aprile 2013

1 – novembre 2013

2 – dicembre 2013

16

Elettrica

493 complessivi

a sedere 206

in piedi 287 (4 pers./m2)

ETR 340

(4 casse)

1 – aprile 2013

3 – maggio 2013

2 – giugno 2013

2 – luglio 2013

2 – agosto 2013

3 – settembre 2013

2 – ottobre 2013

1 – novembre 2013

2

Termica -diesel

451 complessivi

a sedere 227

in piedi 224 (4 pers./m2)

ATR 126

(4 casse)

2 - Ottobre 2012


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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