I No Dal Molin in pensione, inizia l'era No Pluto (non ditelo a qualcuno)
Lunedi 1 Luglio 2013 alle 22:40 | 0 commenti
L’inaugurazione della nuova base americana a Vicenza chiude un' era. Una situazione che la città mai aveva vissuto prima, tra manifestazioni, tensioni, dibattiti, atti dimostrativi. Un risveglio delle coscienze vicentine di una parte della città che ha rappresentato in alcune persone un sentimento di partecipazione mai provato in passato.
Arrivata alla ribalta nazionale ancora una volta con le notizie odierne apparse sui giornali nazionali per la cerimonia di domani, dopo anni di lavori e un indotto economico che ha portato ossigeno in questo periodo di crisi alle ditte che hanno potuto lavorare all’interno, la nuova base americana è realtà . Di giorno la si può ammirare da viale Diaz nella sua grandezza, di notte fa effetto per la quantità di luci che si propagano nell’oscurità del cielo.
Una nuova grande cittadella, con ogni genere di servizio: campi sportivi, mini appartamenti, piazze, piscina, self service ultramoderno, discoteca, negozi, parcheggio a due piani e altri vari edifici.
Erano tanti i vicentini che aspettavano l’inaugurazione del due luglio per mettere una pietra sopra a tutta la vicenda. Tanti vicentini che non ne potevano più di tutto questo continuo trambusto di protesta e ostilità nella loro tranquilla città . A loro di avere un’altra base americana a Vicenza non gliene importa nulla, visto che per decenni hanno vissuto con quella già esistente in viale della Pace.
Forse sarebbe meglio non dirglielo, ma visti gli atti dimostrativi accaduti domenica al sito militare di Longare Pluto, ormai è ufficiale. Da domani inizia ufficialmente l’era No Pluto.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.