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I No Dal Molin in pensione, inizia l'era No Pluto (non ditelo a qualcuno)

Di Edoardo Andrein Lunedi 1 Luglio 2013 alle 22:40 | 0 commenti

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L’inaugurazione della nuova base americana a Vicenza chiude un' era. Una situazione che la città mai aveva vissuto prima, tra manifestazioni, tensioni, dibattiti, atti dimostrativi. Un risveglio delle coscienze vicentine di una parte della città che ha rappresentato in alcune persone un sentimento di partecipazione mai provato in passato.

Arrivata alla ribalta nazionale ancora una volta con le notizie odierne apparse sui giornali nazionali per la cerimonia di domani, dopo anni di lavori e un indotto economico che ha portato ossigeno in questo periodo di crisi alle ditte che hanno potuto lavorare all’interno, la nuova base americana è realtà. Di giorno la si può ammirare da viale Diaz nella sua grandezza, di notte fa effetto per la quantità di luci che si propagano nell’oscurità del cielo.

Una nuova grande cittadella, con ogni genere di servizio: campi sportivi, mini appartamenti, piazze, piscina, self service ultramoderno, discoteca, negozi, parcheggio a due piani e altri vari edifici.

Erano tanti i vicentini che aspettavano l’inaugurazione del due luglio per mettere una pietra sopra a tutta la vicenda. Tanti vicentini che non ne potevano più di tutto questo continuo trambusto di protesta e ostilità nella loro tranquilla città. A loro di avere un’altra base americana a Vicenza non gliene importa nulla, visto che per decenni hanno vissuto con quella già esistente in viale della Pace.

Forse sarebbe meglio non dirglielo, ma visti gli atti dimostrativi accaduti domenica al sito militare di Longare Pluto, ormai è ufficiale. Da domani inizia ufficialmente l’era No Pluto.

Leggi tutti gli articoli su: No Dal Molin, Base Usa, No Pluto, Del Din, inaugurazione base

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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