I lavoratori INPDAP ergono un muro umano per tappare le falle del transatlantico Monti
Giovedi 22 Dicembre 2011 alle 14:33 | 0 commenti
Si è svolto oggi presso la Prefettura di Vicenza un sit-in di protesta a cui è seguita una riunione operativa con l'obiettivo di richiamare l'attenzione del Governo su quanto già richiesto nei giorni scorsi dai dipendenti della sede Inpdap vicentina. I delegati RSU, Maria Rosaria Moccia, Monica Zoppelletto e Cisotto Renato, hanno rinnovato le richieste, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, in previsione dell'approvazione della manovra finanziaria oggi in esame al Senato (foto VicenzaPiu.com).
Nella soppressione di Enti quale l'Inpdap rientra la messa in mobilità del personale "in esubero", circa 7oo in tutta Italia secondo i dati forniti dalle RSU.
I lavoratori hanno espresso grande preoccupazione per i servizi erogati a 65.000 utenti nella sola provincia di Vicenza che comprendono pensioni, mutui, prestiti, vacanze studio, borse di studio, assistenza domiciliare e residenziale ad anziani. Il dott. Lione, Capo Ufficio di Gabinetto della Prefettura, dopo aver ascoltato le motivazioni dei manifestanti, a cui si è aggiunto ad un certo punto il responsabile Cgil De Maria, ha promesso l'impegno proprio e della Prefettura nella segnalazione immediata al Governo dello stato di disagio in cui versano oggi i dipendenti, per la valutazione del caso. Fra i partecipanti anche il Consigliere Comunale Meridio che lavora nell'ente. In attesa di risolutive risposte i lavoratori fanno sapere che protrarranno lo stato d'assemblea, già iniziato nei giorni scorsi.
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