I "fatti" della Dal Lago e le "chiacchiere" con i cittadini
Martedi 30 Aprile 2013 alle 16:04 | 0 commenti
Passeggiare è un buon modo per schiarirsi le idee. Ma anche stando seduti in un bar possono giungere spunti interessanti. Ne sa qualcosa Manuela Dal Lago che, dopo una chiacchierata “molto soddisfacente†con gli abitanti di viale Milano per allineare il programma della sua lista civica con le richieste della cittadinanza, ha avuto modo di scambiare qualche battuta - a tratti anche animata – con alcuni clienti del Bar Floria dove si svolgeva l’incontro con la stampa.
Il tema in questione era ovviamente, visto il luogo di ritrovo, quello della riqualificazione urbana delle vie adiacenti alla stazione ferroviaria. Sono varie le proposte presentate da Dal Lago, accompagnata da Gerardo Meridio (“Movimento aria pulitaâ€), Roberto Pittarello (“No privilegi politici- Sì Dal Molin), diversi membri della Lega Nord e della sua lista. Per esempio, quella di portare in viale Verdi “negozi di alto livello†e un albergo a “cinque stelle, anzi quattro e mezzo†in piazzale Bologna. Idea non molto apprezzata da un cliente del bar che chiede: “e se abbassiamo un po’ le ali e facciamo un bed and breakfast per i giovani?â€. Il futuro dell’ex Domenichelli sarebbe invece quello di un parco di divertimenti a pagamento e permanente. Dal Lago si dice contraria allo spostamento del Municipio in questa zona, “per non uccidere il centro storicoâ€, e favorevole alla presenza di un presidio della polizia. Gli animi si accendono quando viene sollevato il problema degli appartamenti che, secondo quanto riportato dai cittadini alla candidata, sarebbero toccati da situazioni di subaffitto e sovraffollamento. “I controlli dei vigili urbani venivano fatti nei bei tempi passati. Adesso – sotto l’amministrazione Variati – non vengono più fattiâ€, afferma Manuela Dal Lago. E allo stesso cliente e abitante della zona che denuncia una mancanza di intervento dei vigili, la candidata risponde attribuendo  la responsabilità al primo cittadino che avrebbe dovuto coordinare misure più efficaci. Cosa che la candidata si impegna a fare in caso di elezioni. Infine, per favorire l’integrazione tra stranieri e vicentini la proposta è di trasformare Corso San Felice in un luogo di incontro, alternando ristoranti etnici e della tradizione italiana. Sarebbero queste, quindi, le linee principali “dell’ipotesi di futuro†della Dal Lago e dei suoi sostenitori in caso di vittoria. Il condizionale è d’obbligo visto che anche una signora del bar mette le mani avanti e chiede: “ma ce la facciamo questa volta?â€. Dal Lago così risponde: â€Cosa dice, dopo dieci anni come presidente della provincia ho fatto fatti o chiacchiere?â€.
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