Equizi dettaglia l'accusa a Variati su "signora del cedro". Ma il sindaco ha già risposto
Venerdi 17 Agosto 2012 alle 10:38 | 1 commenti
Ci è pervenuto appena ora il comunicato e le foto di Franca Equizi, Amici di Beppe Grillo Vicenza per una Vicenza a 5 Stelle, che pubblichiamo per completezza di informazione ma il cui contenuto sostanziale avevamo già anticipato ieri e a cui il sindaco Achille Variati ci ha di fatto già anticipato la risposta annunciandoci ulteriori e dovute verifiche ma manifestandoci anche amarezza per quella che lui definisce "una strumentalizzazione" del suo interesse per una cittadina nel rispetto della legge.
Franca Equizi, Amici di Beppe Grillo Vicenza per una Vicenza a 5 Stelle - Come noto il comune intende, sacrificando l'imponente e centenario cedro e non solo, realizzare una rotatoria fra Viale Trieste e Via Ragazzi del 99. Un vecchio sogno dell'ex assessore ed ex consigliere delegato Cicero, sempre bloccato dalla precedente amministrazione, che l'attuale, forse per misere questioni di alleanze, intende realizzare a tutti i costi. Uno dei proprietari dell'area, la mitica signora Elvira, si oppone strenuamente sia al sacrificio dell'albero sia allo scempio del giardino della casa dove lei abita da sempre e costruita con tanti sacrifici da suo padre. Ricordiamo che, a suo tempo, il comune esproprio alla sua famiglia il terreno necessario sia per costruire il marciapiede sia per allargare viale Trieste e non tenne conto della presenza del cedro. La signora ci ha segnalato che oggi intorno alle 8,45 operai dell'Amcps, giunti con due mezzi e coadiuvati da due vigili urbani, hanno tagliato i lucchetti del cancello, sono entrati nella proprietà privata, hanno scaricato del materiale e cominciato a demolire la muretta di recinzione. La spaventatissima signora Elvira, resasi conto dell'accaduto, è uscita di casa reclamando con forza le sue ragioni, ottenendo l'immediata sospensione dei lavori e chiedendo che arrivasse il sindaco di persona per valutare la situazione. Il sindaco, dopo aver annunciato alla signora la sua venuta, supponiamo tramite un messo comunale, si è presentato in Viale Trieste intorno alle 19,30. Variati, a precisa domanda della sottoscritta sulla leicità di quanto accaduto durante la mattinata, ha detto di non aver autorizzato nessuno ad andare li e che quando lo ho saputo ha detto no ai lavori. Ha aggiunto che se qualcuno ha sbagliato pagherà , ma ritiene che vigili e operai abbiamo agito nella legalità in quanto c'è un procedimento di occupazione d'urgenza per pubblica utilità . Ci chiediamo come mai il sindaco non sia stato preventivamente informato? E' lecito il provvedimento di occupazione d'urgenza per pubblica utilità ? Chi lo ha firmato visto che Variati nega di averlo fatto? Prima di intervenire non si doveva notificare tale provvedimento? Se si a chi è stato notificato? C'è stata violazione della proprietà privata da parte di vigili e addetti di Amcp se comune e privato non hanno raggiunto un accordo?
Dov'è l'urgenza di realizzare una rotatoria? Speravano forse che la signora non fosse in casa visto il periodo di ferie per agire indisturbati? Volevano forse spaventare la povera signora per convincerla a cedere? Certo che questo intervento programmato il 16 di agosto lascia molti dubbi sull'operato di questa amministrazione e in particolare del sindaco che, a nostro avviso in quanto responsabile dell'operato dei suoi sottoposti, avrebbe almeno dovuto documentarsi prima di venire dalla signora Elvira cosa che, per sua esplicita ammissione, non ha fatto. A questo punto ci chiediamo ma a Vicenza esiste ancora la proprietà privata come sancito dalla Costituzione a dal Codice Civile? L'art. 42 della costituzione recita: "La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale". L'art. 832 del codice civile stabilisce che il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con gli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico. Non è che, mentre moltissimi vicentini sono costretti a sopportare a casa la calura estiva per la crisi economica, la nostra amministrazione ha mandato in ferie quanto stabilito da Costituzione e Codice Civile sulla proprietà privata al solo scopo di soddisfare la libido rotatoria di Cicero e soci? Speriamo infine che la Procura voglia far luce sull'accaduto a garanzia dei diritti dei cittadini.
Siamo certi che, vista l'estrema professionalità sempre dimostrata da magistrati e giudici, la presenza nella giunta Variati dall'assessore Pecori, figlio del facente funzione di procuratore capo e poi non promosso capo della procura di Vicenza, sarà , non un deterrente come molti malignano, ma sicuramente un ulteriore incentivo a fare chiarezza sulla questione.
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