I danni provocati dall'ex Ministro Brunetta alla Pubblica Amministrazione
Domenica 1 Gennaio 2012 alle 23:32 | 0 commenti
Cub Pubblico Impiego Vicenza - Bisognerebbe chiedere il conto all'ex Ministro Brunetta per le inutili e dannose riforme applicate alla pubblica Amministrazione. Al Comune di Altavilla all'ingresso principale da circa un anno è installato un Totem con tre faccine che riportano le seguenti indicazioni: buono, sufficiente e insufficiente (vedi immagine accanto).
Ad un anno dalla sua installazione al Comune di Altavilla (amministrazione del PD) nessun cittadino ha ritenuto di rilasciare alcun giudizio sulla qualità dei servizi resi dai dipendenti comunali, segno che ai cittadini certe sciocchezze non interessano proprio.
Anche altri enti nella provincia di Vicenza hanno aderito subito alle insensate e costose proposte del Ministro Brunetta in termini di misurazione della soddisfazione dei cittadini utenti per i servizi resi agli sportelli. Con che risultato? Nessun cittadino o quasi, ha ritenuto di usarle. Uno spreco inutile, ideato da un Ministro di centrodestra, avvallato evidentemente anche da Amministrazioni di "opposto" colore politico. Ultimo in ordine di tempo il sindaco di Cornedo Vicentino Martino Montagna, che in questi giorni si è fatto fotografare davanti al totem di Brunetta. E' imperdonabile che un amministratore avalli queste spese inutili che, se è vero che sono a costo zero per l'ente, gravano comunque sulla spesa pubblica perchè sono pagate dai cittadini-lavoratori contribuenti. In questo momento storico dove ai lavoratori del pubblico impiego sono stati bloccati i rinnovi dei contratti nazionali per quasi dieci anni ed è stato imposto agli enti il blocco delle assunzioni c'è ancora qualche amministratore che pensa di ricavare vani momenti di gloria sulla stampa con i totem di Brunetta. Le faccette di Brunetta rappresentano i fallimenti di una politica che ha messo in ginocchio gli enti locali e i servizi resi ai cittadini.
Anche il Comune di Vicenza ce l'ha messa tutta per applicare alla lettera i dettami del decreto Brunetta in termini di misurazione delle "Performance" dei suoi dipendenti, pur non essendoci alcun obbligo a questo proposito, visto che i lavoratori del Comune di Vicenza sono già soggetti alla valutazione del dirigente. E' impensabile applicare ad un ente pubblico un sistema di valutazione di tipo "aziendale": il Comune eroga servizi ai cittadini, non prodotti. La vera sfida per l'ente locale in questo contesto politico-economico è quella di mantenere il livello quantitativo dei servizi, con il personale che c'è a disposizione, visto il blocco delle assunzioni e il taglio delle risorse agli enti locali. Bene farebbero certi amministratori a protestare a fianco dei dipendenti pubblici, per restituire qualità e dignità nell'erogazione dei servizi resi al cittadino.
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