I consiglieri del Pdl compatti contro Variati e Nicolai per il caso "campi da tennis comunali"
Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 14:00 | 0 commenti
Francesco Rucco, Gerardo Meridio, Valerio Sorrentino, Arrigo Abalti, Lucio Zoppello, Marco Zocca, consiglieri comunali Pdl - Dopo l’ultima interrogazione sull’assegnazione della gestione dei campi da tennis in Piarda depositata dai sottoscritti consiglieri comunali, è apparsa la notizia sulla stampa della recente approvazione della delibera di Giunta Comunale 121/23746 (2 maggio 2012), pubblicata il 12 luglio u.s.
Su proposta dell’Assessore allo Sport Umberto Nicolai (nonché Presidente Provinciale del CONI) la Giunta ha deliberato, con tale atto amministrativo, una nuova convenzione di concessione degli impianti sportivi di via Monte Zebio.
Si ricorderà tutta la vicenda pregressa, relativa alla volontà dell’Assessore Nicolai di tentare di procedere ad una assegnazione diretta dell’impianto alla Federazione Italiana Tennis, senza ricorrere allo strumento della gara pubblica.
Si ricorderà , altresì, che una volta superata dalla Amministrazione Comunale  la sopradescritta volontà dell’Assessore Nicolai, economicamente rilevante per l’ente e dunque obbligatoriamente assoggettata a gara pubblica, lo stesso ha voluto l’inserimento nel bando di una clausola del tutto priva di rilevanza ed utilità per la Pubblica Amministrazione.
Tali circostanze hanno sollevato all’epoca l’indignazione di alcuni esponenti della maggioranza consiliare di area PD, con ben tre interrogazioni dei consiglieri Guaiti e Balbi cui l’Assessore Nicolai sembra debba dare ancor oggi una risposta esauriente.
E’ altresì noto che, avendo lo stesso Sindaco Variati recentemente partecipato all’inaugurazione degli spogliatoi della struttura, che la stessa Federazione, con il sostegno dell’assessore / presidente provinciale CONI, è in “subappalto†nella struttura comunale (il giorno stesso dell’assegnazione, nel 2010, era presente il Presidente CR FIT Mariano Scotton che ha annunciato il già raggiunto accordo in tal senso).
E’ altresì noto che nell’impianto di via Monte Zebio si sono svolti gli “Educamp†organizzati dal CONI Provinciale, già oggetto di interrogazione del PDL per la manifesta incompatibilità dell’Assessore Nicolai nella doppia veste di Amministratore Comunale e Presidente Coni, attesi i rapporti economici tra le due realtà .-
Ciò premesso, va altresì evidenziato che gli impianti dei Comunali sono stati oggetto di alluvione, con conseguenti asseriti gravi danni all’impianto (che peraltro ha sempre continuato a funzionare). Quindi si chiede al Sindaco Variati:
1)     una stima dei danni subiti dalle strutture sopracitate e di chiarire pubblicamente se gli stessi siano  stati, o meno,  oggetto di richiesta di rimborso;
2)     di chiarire pubblicamente se la previsione di conformità alle nuove norme dettate dal CONI e dalla FIT fosse espressamente indicata nel bando di gara del 2010 (posto che ove così non fosse, tale scelta non sarebbe ricollegabile all’evento calamitoso);
3)     Di chiarire se il nuovo progetto approvato in due stralci con la delibera 3.8.2011 corrisponda a quello posto in gara pubblica, o se piuttosto costituisca una inammissibile in quanto illegittima rinegoziazione post gara dell’oggetto della stessa;
4)Â Â Â Â Â se gli interventi relativi al secondo stralcio, originariamente non previsto nella gara pubblica, abbiano ad oggetto solo ripristini non rientranti nelle previsioni del contratto stipulato a seguito di gara e non diversamente indennizzati, e se Lei ritenga che tale scelta non costituisca invece il totale stravolgimento di quanto posto originariamente e necessariamente in gara pubblica.
A fronte di una richiesta privata, il Comune ha deciso per il raddoppio della durata della convenzione + 1 ulteriore anno, a fronte dell’accollo dei lavori di secondo stralcio che erano previsti a carico del Comune (in quanto non contemplati nell’originario bando).
L’amministrazione motiva poi la propria delibera chiarendo che il rapido completamento dei lavori consentirebbe a Vicenza di diventare sede del Centro tecnico del Veneto della FIT.
Pertanto si chiede altresì:
5)     di chiarire per quale motivo, a fronte delle mutate condizioni, la Sua amministrazione abbia di fatto redatto una nuova convenzione senza preventiva gara pubblica, indicando per di più in delibera che l’esecutrice fungerà da stazione appaltante ai sensi del codice dei contratti pubblici (lo stesso assessore Tosetto, in sede di relazione alla delibera 240 PG 55121, si cura di suggerirle risposta: : trattasi dunque di illegittima e surrettizia rinegoziazione dell’oggetto della gara ().
6)     se il raddoppio dell’importo investito, il mutamento del progetto esteso a parti della struttura non comprese nel progetto iniziale ed il raddoppio dell’importo della durata di convenzione, possano rispettare quanto espresso nel parere legale fornito alla sua Giunta.-
E’ sicuramente noto che le disposizioni comunitarie e la legislazione italiana vigente impongono, in relazione alla concessione di beni patrimoniali dai quali derivi un’entrata per le pubbliche amministrazioni (enti locali), il ricorso al pubblico incanto (ergo: procedura di evidenza pubblica aperta a qualsiasi interessato): la legislazione vigente, non consente quindi di procedere al rinnovo o alla proroga automatica dei contratti in corso.
E’ altrettanto noto che il mancato esperimento di una procedura competitiva circa l’assegnazione di un bene pubblico suscettibile di sfruttamento economico, introduce una inammissibile barriera all’ingresso al mercato, determinando una lesione alla parità di trattamento, al principio di non discriminazione ed alla trasparenza tra gli operatori economici in violazione dei principi comunitari di concorrenza e di libertà di stabilimento.
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