Comitati anti basi militari: da giovedì manifestazioni per farsi sentire e rispondere
Martedi 23 Aprile 2013 alle 17:01 | 2 commenti
Giovedì 25 aprile in occasione delle celebrazioni annuali per la liberazione dell'Italia dalle forze nazifasciste ci sarà in piazza dei Signori anche chi non festeggerà . I comitati che si sono impegnati in questi anni contro la militarizzazione della città ad opera degli statunitensi saranno, infatti, presenti con le bandiere della pace listate a lutto ed una lettera aperta da distribuire ai cittadini.Â
"Il 25 aprile 1945 gli statunitensi sono arrivati come liberatori. Il 25 aprile 2013 gli americani sono qui come forza di occupazione", sono le parole di Giovanni Marangoni, del Comitato Cristiani per la Pace, che si è recato oggi dal prefetto vicentino (vedi servizio precedente) per annunciare le iniziative in programma in vista della futura apertura della base Dal Din. Ad accompagnarlo c'erano i rappresentanti di: Beati i Costruttori di Pace, Donne in Rete per la Pace, Emergency, Famiglie per la Pace, Femminile Plurale, Gruppo Donne No Dal Molin, MIR/IFOR Movimento Internazionale della Riconciliazione, Movimento Non Violento, Presidio Permanente, Sinistra Ecologia e Libertà , USB e Vicenza Libera No Dal Molin. Le future iniziative e manifestazioni di queste associazioni, che si pongono in una linea di continuazione con quanto già fatto negli anni precedenti, rispondono alla necessità di avere risposte da chi di dovere sulle modalità e conseguenze (vedi i danni alla falda acquifera nell'area Dal Molin) della presenza degli statunitensi nelle due basi militari della città . Il 26 aprile si terrà quindi una manifestazione davanti ai cancelli della Ederle a Vicenza est, mentre verranno organizzati degli eventi anche per il 4 maggio, ovvero quello che doveva essere il giorno dell'inaugurazione e apertura al pubblico della base Dal Molin, poi annullato. Per un'analisi del diverso ruolo assunto negli anni dagli americani nel nostro Paese è invece prevista per le ore 17 di giovedì un'assemblea pubblica regionale nella sala della circoscrizione di Laghetto. Marangoni chiede inoltre che le "autorità politiche, religiose e culturali declinino l'eventuale invito di inaugurazione della base Dal Molin." È un sentimento di esasperazione quindi quello che vogliono denunciare queste associazioni. Per le risposte non date, per le modalità con cui certi organi della stampa trattano la questione - citano per esempio l'assenza ne Il Giornale di Vicenza della notizia relativa all'annullamento dell'inaugurazione del Dal Molin - e per le difficoltà riscontrate nel far sentire la loro voce.
Se avete bisogno......mi trovate alla mail.
Cordiali saluti.
Giovanni Dal Santo
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