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I cinesi bevono sempre più vino, dai Colli Berici parte la riscossa per l'export veneto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 16:57 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura - In Cina, i produttori di vino veneto stanno sgomitando con successo anche se con fatica per farsi largo tra i giganti francesi, padroni assoluti di quell’immenso mercato. Basti pensare che negli ultimi cinque anni il mercato del vino del grande Paese asiatico ha visto più che quadruplicare il valore dell’export veneto, che ormai ha superato gli 11 milioni di euro.

Per capire cosa sta succedendo al complesso mercato globale del vino e in particolare di quello cinese dispensatore di grandi opportunità - ricordiamo che il Paese del Dragone conta oltre 1,35 miliardi di abitanti – Veneto Agricoltura, con il suo sportello Europe Direct, d’intesa con Regione Veneto e Avepa, mercoledì prossimo, 22 gennaio alle ore 10,00, a Lonigo-VI, presso la Cantina dei Colli Berici-Gruppo Collis, organizzano il focus “Il Dragone e il Veneto. Le opportunità per il nostro vino sul mercato cinese”.

L’evento si inserisce nel contesto del “Trittico Vitivinicolo Veneto”, l’annuale triplice appuntamento (in programma nei mesi di gennaio, giugno e settembre)  promosso dall’Azienda regionale a sostegno degli operatori del sistema vino veneto.

Ma il vino italiano in Cina, sempre nell’ultimo quinquennio, ha perso quota a causa non solo delle ottime performance realizzate dalla Francia (è suo il 50% del mercato), ma anche da Paesi quali Australia, Cile e Spagna che in questa speciale graduatoria precedono il Bel Paese. Perché?

Numerosi gli esperti attesi a Lonigo per rispondere a questo quesito, a cominciare da Thomas Albert Rosenthal, della Fondazione Italia-Cina, che fornirà agli operatori vitivinicoli veneti le “istruzioni” su come muoversi sui tanti mercati cinesi, così diversi tra loro considerata l’eterogeneità delle sconfinate province in cui è suddiviso quel territorio.

Il Veneto, prima Regione vitivinicola italiana, intende dunque sfruttare al meglio questa sorta di Eldorado asiatico, attrezzandosi con strumenti di marketing adeguati. Anche Maria Teresa Coronella (Regione Veneto-Direzione Sistema Statistico) punterà la sua attenzione sulle diverse questioni legate al marketing del vino veneto, in particolare sulle esportazioni e i flussi mondiali dell’export.

Ma l’appuntamento di Lonigo servirà anche a presentare il consuntivo della vendemmia 2013, che ancora una volta ha decretato il Veneto prima regione italiana per produzione di uva da vino (11.780.836 quintali, +8,29% rispetto al 2012). Al riguardo, Giuseppe Catarin (Regione Veneto-Direzione Competitività Sistemi Agroalimentari) e Luca Furegon (Avepa-Settore Produzioni Zootecniche e Vegetali) forniranno il quadro completo della produzione 2013, per tipologia di vino, nelle principali aree viticole venete. Al focus sarà presente anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Franco Manzato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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