Quotidiano | Categorie: Politica

I cattolici e Veneto Stato secondo Lovat

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 17:44 | 1 commenti

ArticleImage

Davide Lovat, candidato sindaco Vicenza per Veneto Stato  -  "Importanti vescovi, troppo dediti alla politica e poco alla pastorale, stanno confondendo la cittadinanza col battesimo, l'unità eucaristica nella Chiesa con l'unione giuridica nella sovranità statale, la cattolicità con l'internazionalismo. Sono gravissimi errori di concetto, alla luce del Catechismo e della Dottrina Sociale della Chiesa".

Lo afferma Davide Lovat, dottore in teologia e candidato a Sindaco della città di Vicenza.

"Come cattolico veneto, fedele al Vaticano e non per questo obbligato alla fedeltà al Quirinale", specifica Lovat, "sono in dovere di prendere posizione per ribadire che il voto indipendentista per VENETO STATO, alle elezioni politiche e poi alle comunali di Vicenza, è pienamente coerente con il principio dell'unità della Chiesa, giacché l'organizzazione geopolitica del mondo non ha attinenza alcuna col Regno di Dio che noi cattolici testimoniamo". 

"Venezia rimase fedele alla Cattedra di Pietro", ricorda Lovat, "perfino quando era in guerra con lo Stato Pontificio, così come i cattolici di tutto il mondo non lo sono meno degli italiani per il fatto di vivere in altri stati".

"La politica ha come scopo il Bene Comune e per il Veneto, oggi, l'unica speranza di vita prospera è nella restituzione dell'indipendenza". E prosegue l'esponente di Veneto Stato, movimento indipendentista trasversale: "Rimanere su una nave che affonda per sciocche ragioni ideologiche o per un nazionalismo retrivo di odore fascista, contrarie peraltro al diritto naturale di autodeterminazione del nostro popolo storico insediato su queste terre da prima dell'impero romano, è contro lo scopo della buona politica". 

Conclude Lovat: "Mi rivolgo a tutti i cattolici veneti con parole che conoscono: non abbiate paura, cambiare Stato si può! E' sempre accaduto in passato, accadrà sempre in futuro, cerchiamo di non subire la Storia che altri ci vogliono imporre e di essere protagonisti del cambiamento, poggiando sulla solida pietra dei nostri valori intramontabili. Votare per VENETO STATO è dunque pienamente coerente con l'impegno a essere sale della terra".

Leggi tutti gli articoli su: Davide Lovat, Veneto Stato, cattolici

Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Sabato 2 Febbraio 2013 alle 14:34

Lovat ha nostalgia di Pio IX°.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network