Ha paura chi denuncia il totalitarismo solo sul mortuArio quotidiano. O Mazzuoccolo dorme?
Venerdi 20 Gennaio 2012 alle 10:57 | 2 commenti
Paolo Mazzuoccolo, nordico doc, ha ... paura. Un comunicato a firma sua e degli altri tre moschettieri della Lega di lotta, dura e pura, è stato da lui inviato ieri, prontamente e per tempo, a chi ha necessità tipografiche ma è partito di notte (alle 0,49) per chi utilizza il web per informare modernamente e con immediatezza i propri lettori.
Come potrebbero fare, d'altro canto e se solo lo volessero, i signori della carta stampata day by day. E se tutti i maggiori quotidiani nazionali non perdono copie mentre la loro edizione continuamente aggiornata online cresce, ci viene il dubbio che non sia il timore di perdere (altre) copie in edicola a spaventare chi a Vicenza non "webba" subito le notizie.
Ma, esclusa la necessità di aver tempo, che maliziosi che siamo!, per selezionarle (filtrarle?), ci viene il dubbio che si voglia risparmiare sui redattori dell'online che, a pagarli almeno 18 ore su 24, costerebbero un bel po'. Pazienza, allora, se i lettori di un mondo oggi perennemente online leggeranno dopo le notizie, e magari "ragionate" e senza il gusto della spontanea immediatezza, tanto ci sono ancora i coraggiosi leghisti come Mazzuoccolo, che hanno sì il coraggio di fare da soli ostruzionismo contro Variati e i suoi militi (ingaggiati ovunque come, pure, Mazuoccolo dice) e di lottare contro la sua abolizione. Salvo aver paura, dicevamo, di perdere qualche riga sul "mortuArio quotidiano" magari per una qualche minore attenzione da parte dei seguaci (pardon collaboratori) di Ario alle loro notizie se sono inviate subito, quando nascono e, soprattutto, a tutti in contemporanea. Ma, signor Mazzuoccolo, qualcuno le ha spiegato che "notizia" vuol dire "novella", novità , news? Dice Wikipedia al riguardo: "Più recente è un fatto, maggiore è la possibilità che diventi notizia".
Premesso che nessun (insistiamo nessun) direttore (precisiamo direttore) censurerebbe o taglierebbe notizie che tali siano, mi viene il dubbio che leghisti come lei oltre alla paura abbiano anche sonno: vi battete contro l'ostruzionismo (di pomeriggio per alcuni, alle 0,49 per altri) ma subite quello sotterraneo che ad oggi vi ha fatto addormentare nel denunciare questioni, sollevate anche da questo giornale oltre che dal cugino cartaceo, che preoccuperebbero i gestori del potere, quello fiduciario delegato dagli lettori e quello occulto imposto dagli armadi, molto di più delle vostre urla contro il "totalitarismo" procedurale. In consiglio comunale. E contro quello amministrativo a Palazzo Trissino, ad esempio, quando manderete anche un semplice comunicato nottambulo?
Mazzuoccolo (nomen omen), in una parte del sud mazzoccolare, mazzuoccolare vuol dire "colpire con un'arma a forma di mazza". Non sia violento, per carità , ma cominci a dedicare le prime ore della notte non a inviare comunicati in ritardo (e magari se proprio li deve mandare li faccia iniziare non con "Riceviamo in data odierna ...", ma con "Abbiamo ricevuto ieri ...") ma a denunciare, dopo essersi, ovviamente documentato, quello che avviene a danno dei cittadini e dei lavoratori. Non a Palazzo Nievo dove alberga come consigliere ma a Palazzo Trissino, dove i suoi elettori lo hanno mandato.
P.S. l'appello contro il totalitarismo lo abbiamo letto stamattina alle 1,10. Rientrava nelle nostre 18 ore quotidiane, da amanti dell'informazione e da seguaci, anche noi, del nostro più folle ma più piccolo direttore, che ci ha detto, però, che se ironizziamo sul mortuArio quotidiano, per par condicio dobbiamo evidenziare anche le "coviellate".
Tornando al comunicato (participio passato di comunicare) non abbiamo voluto "sconvolgere" la strategia di visibilità dell'opposizione dura e pura per cui lo abbiamo pubblicato stamattina, con calma. Anche per i nostri lettori del partito di Mazzuoccolo, che, pure, sono tanti tra i nostri 120.000 utenti unici medi. Ci autocitiamo perchè ci dà la carica per le nostre 18 ore odierne di lavoro per informare. Tutti e subito.
Vedo solo ora i suoi commenti, legittimi, e i suoi complimenti, graditi, a me, direttorin. Ma li giro all'autore del pezzo, Pietro.
Alla prossima, pronti a informare. Su tutti. E su tutto
Giovanni Coviello
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Volevo complimentarmi per l'ironia del suo articolo che la contraddistingue per arguzia ed intelligenza, mi piacciono molto le critiche costruttive " simpatiche " che portano comunque a confrontarsi e migliorasi. Solo un cenno al nordico " doc " risiedo a Vicenza dal 72 " oddio quanti anni ho? " E mi batto per gli ideali e la cultura del mio popolo che é quello Veneto potevo nascere in Australia, ma non cambierebbe il fatto che solo l'indipendenza della Padania porterà alla libertà da una forma di governo che coincide con la volontà di chi detiene il Potere! Sia a Roma che a Vicenza ( vedi quello che stà facendo il Sindaco Variati per mano del fido Meridio modificando gli art. 32-36 del regolamento comunale ).
Ps: sappia che nel lontano 1992 il Sig. Scapin Paolo mio mentore politico ora consigliere comunale di Cittadella visti i miei ideali secessionistici e la sua difficoltà a pronunciare il mio nome mi ribattezzò con un po' di vino sulla testa e mi cambiò il cognome in Mazzuoccolin...
La ringrazio dello spazio concesso
Paolo Mazzuoccolo