Quotidiano | Categorie: trasporti, Vicenza Calcio

Giovanni Guidetti, allenatore VakfiBank, sconfitto in Champions di volley dall'altra ex Tirozzi, ricorda la sua esperienza a Vicenza

Di Giulia Biasia Mercoledi 13 Aprile 2016 alle 13:40 | 0 commenti

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Dopo Valentina Tirozzi, capitano del Pomì Casalmaggiore, la squadra vincitrice della CEV DenizBank VolleyBall Champions League, abbiamo intervistato un altro ex della Minetti Vicenza, Giovanni Guidetti, allenatore della squadra turca VakfiBank Istanbul, che ha perso la finale della appena citata coppa. “Il Pomì ha affrontato bene la situazione e ha giocato una partita straordinaria. Forse abbiamo sottovalutato l’avversario che era determinato a vincere e che aveva un pubblico tutto per loro. Non siamo mai stati davvero in partita e forse avere delle giocatrici così giovani ci ha fatto pagare lo scotto”. Guidetti non condivide certo la gioia delle "vincitrice" Valentina Tirozzi, ma hanno qualcosa in comune. 

Anche Guidetti è stato, infatti, a Vicenza per allenare la squadra di A1 nella stagione 2001-2002 quando ha anche vinto in biancorosso la Supercoppa (nella foto a Vicenza con Elisa Togut, ndr): “Ho tanti ricordi. Ho imparato tanto ed è stata una delle mie prime esperienze in una grande squadra. La terrò sempre nel mio cuore.” L’allenatore della squadra turca ha avuto la possibilità di allenare non solo squadre italiane, ma anche le nazionali di Germania, Bulgaria e Paesi Bassi. Sorge una domanda, visti i continui spostamenti tra Italia e estero. C’è qualcosa di diverso a livello pallavolistico? “La pallavolo è sempre uguale a livello di gioco. La differenza è nell’organizzazione, nella struttura e in quello che c’è attorno alla squadra. E viene investito molto più denaro che in Italia.”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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