Guardia di finanza, Operazione "boutique": arrestati 5 marocchini con 1 kg di droga
Martedi 18 Gennaio 2011 alle 18:01 | 0 commenti
Guardia di Finanza - Arrestati 5 soggetti marocchini nel basso vicentino e in provincia di Verona. Sequestrato 1 kg di stupefacente (nella foto)
Nell'ambito di una complessa ed articolata attività investigativa, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, dr.ssa Claudia Dal Martello e dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verona, dr.ssa Elisabetta Labate, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza hanno acquisito rilevanti riscontri probatori.
I riscontri hanno consentito l'emissione, lo scorso 7 gennaio, da parte del G.I.P. di Verona, dr.ssa Rita Caccamo, di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, per spaccio di elevati quantitativi di sostanze stupefacenti, nei confronti di M. A., di anni 46, e R. A., di anni 23, entrambi di nazionalità marocchina e domiciliati in Sanguinetto (VR), risultati fornitori di cocaina e hashish di numerosi soggetti della zona del basso vicentino e della bassa veronese, tra cui F.S., cinquantenne, loro connazionale, residente a Pressana (VR).
L'acquisizione degli elementi di prova nasce dal fatto che i militari della Sezione Mobile del menzionato Reparto delle Fiamme Gialle avevano posto in essere, dall'agosto 2010, attività finalizzate a monitorare gli incontri che intercorrevano tra il citato cittadino marocchino F. S. ed un suo cliente, tale E. A., trentenne, residente in Veronella (VR), il quale, a sua volta, risultava rifornire diversi giovani italiani, acquirenti e consumatori finali, residenti nei Comuni di Lonigo (VI) e Sarego (VI).
In particolare, il cittadino marocchino residente a Veronella, E. A., era solito fissare i propri appuntamenti con i propri clienti nelle vicinanze dei servizi igienici del Parco Ippodromo di Lonigo ovvero nei pressi dell'argine del vicino fiume Guà , in zona Via Bonioli, ove si sentiva sicuro, trattandosi di luoghi non sempre facilmente monitorabili, nei quali, cioè, l'effettuazione di appostamenti e pedinamenti, specie in ore serali e notturne, reca non poche difficoltà .
Al soggetto, tra l'altro, era già inibito il ritorno, per tre anni, nel Comune di Lonigo, con provvedimento assunto dal Questore di Vicenza, notificatogli il 6 ottobre 2009, essendo stato ritenuto persona socialmente pericolosa. Disposizione, questa, come chiaramente emerso dalle indagini, continuamente disattesa dal destinatario.
Durante un controllo effettuato verso la fine dell'ottobre 2010, nei pressi del citato parco Ippodromo di Lonigo, il predetto soggetto veniva arrestato, in flagranza di reato, mentre si accingeva a cedere hashish ad alcuni soggetti italiani.
Le successive perquisizioni domiciliari effettuate in Pressana (VR) e Sanguinetto (VR) nei confronti dei fornitori del medesimo, effettuate agli inizi di novembre dello scorso anno, consentivano di sequestrare 1 kg di hashish, 20 grammi di cocaina, bilancini di precisione e di trarre in arresto due ulteriori soggetti di nazionalità marocchina, un uomo ed una donna (il già menzionato F. S. e E. F., di anni 24, residente a Sanguinetto).
Gli sviluppi investigativi hanno permesso di tracciare i canali di approvvigionamento degli ultimi soggetti tratti in arresto, portando così alla compiuta identificazione dei citati M. A. ed R. A.. Tali evidenze, relazionate all'A.G. scaligera, hanno permesso, appunto, di richiedere ed ottenere, a loro carico, l'emissione di due misure di custodia cautelare in carcere.
M. A. veniva rintracciato ed arrestato giovedì scorso a Legnago (VR) dai finanzieri e trovato in possesso di 1.000 euro in contanti, sequestrati in quanto riconducibili all'attività di spaccio (il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa); R. A., invece, risultato irreperibile in un primo momento, è stato rintracciato ed arrestato, nella serata di ieri, a Conegliano Veneto (TV), dai Carabinieri della Compagnia del luogo, durante un controllo del territorio: lo stesso veniva trovato in possesso di 15 grammi di cocaina.
Tutti i 5 soggetti tratti in arresto sono stati associati alla casa circondariale di Verona, ad eccezione di R.A. ed F.S., tradotti, rispettivamente, a Treviso e Vicenza: 4 di essi (tutti tranne E.F.) sono tuttora in stato di detenzione.
Sono in corso ulteriori indagini per addivenire all'identificazione dei clienti degli arrestati (che saranno segnalati alle competenti Prefetture e Motorizzazioni Civili), al fine di ricostruire compiutamente l'illecito giro d'affari dai medesimi realizzato, in una zona che si conferma, ancora una volta, ad alto rischio quanto al fenomeno del traffico di droga, soprattutto ai danni di giovani e giovanissimi consumatori.
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