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Guardia di Finanza ha celebrato sul Monte Cimone il “Centenario degli assalti compiuti dai reparti del Corpo il 2 e 4 luglio 1916”

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Luglio 2016 alle 23:09 | 0 commenti

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Il Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza ha celebrata oggi 4 luglio presso il Sacello Ossario di Tonezza del Cimone, la cerimonia commemorativa del “Centenario degli assalti compiuti dai Reparti della Guardia di Finanza il 2 e 4 luglio 1916” sul Monte Cimone, che rientra tra gli eventi ufficiali del calendario del Ministero della Difesa organizzati per le commemorazioni del “Centenario della Prima Guerra Mondiale”. Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Vicenza, S.E. dott. Eugenio SOLDA’, il Comandante Regionale Veneto della Guardia di Finanza, Gen. D. Antonino MAGGIORE, alcune tra le massime Autorità civili e militari della provincia, numerose Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tra le quali nutrite rappresentanze delle Sezioni A.N.F.I. della regione.

La vicenda storica risale ai giorni tra il 2 ed il 4 luglio 1916, allorquando, in due distinti assalti, 50 Finanzieri del V Battaglione “Bologna” hanno tentato di conquistare la cima del Monte Cimone, cercando di sorprendere le sentinelle nemiche in modo da fare da battistrada ad altri Reparti italiani.

I loro tentativi, benché non coronati da successo, furono un esempio dello spirito indomito delle Fiamme Gialle nel primo conflitto mondiale e, per tale motivo, ricevettero il giusto riconoscimento con la concessione ai partecipanti di numerose decorazioni al Valor Militare, molte delle quali "alla memoria".

Nel centenario della ricorrenza della nobile impresa compiuta dai due manipoli di Finanzieri sul Monte Cimone, il Comando Regionale Veneto, in collaborazione con il comune di Tonezza del Cimone, ha inteso così rinnovare la memoria di quei valorosi episodi, ricordando i Finanzieri che vi morirono.

La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro, alla memoria dei Finanzieri caduti, da parte del Prefetto di Vicenza e del Comandante Regionale Veneto, accompagnati al Sacello Ossario dal Comandante Provinciale di Vicenza, Colonnello Livio DE LUCA e dal Sindaco di Tonezza del Cimone, dott. Diego DALLA VIA.

Dopo la lettura della “Preghiera del Finanziere”, da parte del Cappellano Militare del Comando Regionale Veneto, Padre Fabio LOCATELLI, sono stati letti grado, cognomi e nomi dei Finanzieri che per le strenue gesta compiute nel difficile tentativo di espugnare il Monte Cimone, meritarono 9 medaglie d’Argento e 11 medaglie di Bronzo al Valor Militare.

L’emozionante cornice commemorativa è stata inoltre arricchita dalla consegna di una targa ricordo da parte del Comandante Regionale Veneto alla Sig.ra Bruna BASSO, nipote di primo grado del giovane Finanziere Antonio SEGATO, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, morto nei tragici fatti del Cimone il 2 luglio 1916.

Il giovane Antonio SEGATO, fu infatti l’unico vicentino a combattere tra le fila della 21^ Compagnia Sassari del V Battaglione Bologna, la cui composizione era, prevalentemente, di giovani Finanzieri sardi. Nato a Vicenza, in contrada San Pietro, figlio di Pietro ed Elisabetta Beniero, primo di sei figli, dopo aver frequentato la 3^ elementare, aveva esercitato il mestiere di “bracciale agricolo”. Poco più che adolescente, si era arruolato nell’allora Regia Guardia di Finanza il 13 gennaio 1916, ammesso a frequentare il corso di formazione presso il Battaglione Allievi di Roma. Destinato al Centro di Mobilitazione di Bologna, raggiunse il fronte ove era schierato il V Battaglione. Morì nella notte tra il l’1 ed il 2 luglio 1916, per le ferite riportate in combattimento.

La celebrazione, si è conclusa con l’intervento del Sindaco di Tonezza del Cimone e del Comandante Regionale Veneto.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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