Guardia di Finanza: due arresti per usura quattro gli indagati
Martedi 1 Marzo 2011 alle 13:31 | 0 commenti
Guardia di Finanza - I finanzieri della Compagnia di Vicenza, lo scorso 28 febbraio hanno dato contestuale esecuzione, nelle località di Arcugnano, Torri di Quartesolo e Vicenza, a 2 misure cautelari degli arresti domiciliari, 3 perquisizioni domiciliari e 4 personali, nei confronti di 4 indagati per usura.
L'intervento rientra nell'ambito di una vasta indagine avviata dalle Fiamme Gialle a seguito di un'altra perquisizione, nel corso di un diverso procedimento penale, al termine della quale venivano rinvenuti alcuni assegni emessi a favore degli indagati da persona estranea alle indagini. In tale circostanza, le spiegazioni fornite sulla liceità della provenienza non convincevano gli investigatori che intraprendevano un parallelo filone di indagine.
L'attività investigativa, condotta anche mediante l'ausilio delle intercettazioni ambientali, portava a smascherare un'attività di usura perpetrata da 4 persone residenti in provincia legati da vincoli di parentela, con le aggravanti di aver avuto come vittima persona titolare di attività d'impresa ed in stato di bisogno. Gli indagati, a fronte di un prestito di oltre 96.000 Euro concesso tra la fine del 2008 e la fine del 2009, e dopo aver ricevuto la restituzione di circa 110.000 Euro, quindi remunerati di un interesse di circa il 15% annuo, hanno, con atteggiamento particolarmente minaccioso, preteso la restituzione di ulteriori 70.000 Euro, in altri termini, la remunerazione del capitale con interessi usurari di più del 40% annui.
Gli elementi emersi nel corso dell'indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Marco Peraro, confermavano la fondatezza dell'ipotesi accusatoria.
Vista la gravità del reato ed essendo gli indagati avvezzi a condotte della stessa specie, (gli stessi indagati risultano altresì coinvolti in altro procedimento per analoga ipotesi di reato), il Giudice per la Indagini Preliminari, Dott.ssa Eloisa Pesenti, su richiesta del P.M., disponeva l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due dei quattro indagati, principali artefici della condotta criminosa (V.D. - 64 anni di Torri di Q. e V.M.L. - 58 anni di Arcugnano).
Venivano, inoltre, contestualmente eseguite 3 perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati che consentivano il ritrovamento, occultata in doppifondi creati in un pensile della cucina, in un tavolinetto da bagno nonché in un cassonetto delle tapparelle, copiosa documentazione utile all'indagine tra cui nr. 17 Assegni bancari per un totale di quasi 250.000 Euro, che rafforzavano inevitabilmente il quadro indiziario.
La documentazione, già al vaglio degli inquirenti, potrebbe consentire di identificare ulteriori vittime dell'usura.
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