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Guardia Finanza: blitz al centro Le Piramidi, 16 cinesi in nero ed irregolari in un ristorante

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Giugno 2011 alle 13:30 | 0 commenti

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Guardia di Finanza - Finanzieri della Compagnia di Vicenza, a seguito di un controllo nei confronti di un'attività commerciale, operante nel settore della ristorazione ed ubicata presso il centro commerciale "Le Piramidi" in Torri di Quartesolo gestita da cittadini di etnia cinese, hanno individuato cinque lavoratori completamente "in nero" e undici lavoratori irregolari.

All'atto dell'accesso dei militari operanti presso i locali del ristorante, alcuni lavoratori tentavano di darsi alla fuga cercando di passare perfino dai tetti del centro commerciale, mettendo a serio rischio la propria incolumità, ma venivano prontamente bloccati dai militari che, una volta ristabilito l'ordine, procedevano a verbalizzare i 17 soggetti individuati all'interno della sala e delle cucine, impegnati in svariate attività lavorative.
Se per alcuni soggetti è stato sufficiente qualche domanda posta dai militari per appurare la irregolarità della propria posizione, per altri è stato necessario approfondire la posizione individuale anche attraverso l'ausilio della documentazione ufficiale reperita presso il consulente del lavoro della società controllata.
Dalle indagini è emerso che per i cinque lavoratori "in nero", la società, nella figura del legale rappresentante (Z. S. di etnia cinese), aveva cercato di camuffare la loro posizione mediante la stipulazione ad hoc di contratti di lavoro libero-professionale in contrasto con quanto previsto dalle leggi italiane e con le mansioni effettivamente ricoperte dai dipendenti (camerieri). In merito agli undici lavoratori irregolari, i militari hanno individuato anche, mediante appostamenti che si sono costantemente susseguiti nei giorni successivi all'intervento, un artificio nella gestione amministrativa del personale consistente nel non registrare le effettive presenze dei dipendenti sostituendo le giornate lavorative con permessi non retribuiti.
Gli investigatori, dall'incrocio fra gli incassi, in alcuni giorni superiori ai 5.000 Euro, e le presenze del personale, hanno appurato che l'esercizio serviva anche 400/500 pasti al giorno senza che risultasse impiegato, nella documentazione ufficiale acquisita dai militari, alcun dipendente.
Dalle attività ispettive è emerso, inoltre, il mancato rispetto dei contratti collettivi di lavoro così che i dipendenti fossero sottopagati anche del 70-80% rispetto a quanto loro dovuto.
L'intervento si innesta in una più vasta operazione di monitoraggio e controllo della cosiddetta "penetrazione economica" nel mercato locale, disposta dal Comandante Regionale Veneto e sostenuta dal Comando Provinciale di Vicenza, finalizzata ad individuare eventuali profitti illeciti di interesse istituzionale non soltanto nel contesto di manodopera irregolare, ma a garantire i corretti adempimenti fiscali, la genuinità e la sicurezza dei prodotti e, in particolare, la regolarità delle transazioni finanziarie connesse all'acquisizione di attività commerciali e/o aziende della provincia berica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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