Quotidiano | Categorie: Ambiente

Guarda (AMP) e Zanoni (PD): "12 centraline a Crespadoro? Troppe"

Di Note ufficiali Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 16:37 | 0 commenti

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"Dodici centraline idroelettriche a Crespadoro (Vicenza) sono troppe. Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, ma deve essere messo un freno a progetti che hanno una bassa produzione ma un elevato impatto ambientale". È quanto sostengono la consigliera della lista AMP Cristina Guarda, che ha partecipato questa mattina all'assemblea pubblica organizzata dalla ditta Sordato incaricata della costruzione di una centralina nella zona di Campodalbero, e Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente. "C'è un evidente vulnus nella normativa veneta per quanto riguarda le Valutazioni di impatto ambientale e la gestione di queste centraline - spiegano i due consiglieri in una nota congiunta - La Regione deve intervenire e occorre anche una responsabilizzazione delle aziende, che non possono usufruire di un bene pubblico in maniera così indiscriminata".

"La zona di Crespadoro - continua la nota - è una delle più preziose per quanto riguarda le fonti di acqua sorgiva pure ed è importante anche dal punto di vista ambientale. Si tratta di un'area nella quale vengono intubate per lunghi tratti queste risorse idriche, penalizzando un territorio e togliendo opportunità turistiche, che potrebbero rappresentare un'importante fonte reddituale. Sono piccole centraline, al di sotto di un megawatt che hanno un risultato bassissimo in termini di produzione, però creano un grave danno al territorio. Questo problema è diffuso, visto che questi impianti in tutto il Veneto sono circa 2300 e producono una ‘sciocchezza', appena un ventottesimo rispetto agli impianti superiori, secondo i dati del 2014. C'è una situazione analoga nel Bellunese e molti ricorsi presentati al Magistrato delle acque hanno portato al blocco dei progetti. Serve tuttavia un intervento deciso della Regione per stoppare questa esagerazione - concludono i due consiglieri -. C'è una rincorsa continua all'opportunità economica che non valuta l'impatto sul territorio. Zaia e la sua Giunta dovrebbero vigilare sullo sfruttamento delle risorse idriche, anziché incoraggiarlo indirettamente".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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