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Guaiti: buche a go-go, vedere per credere le strade di Monte Crocetta e Lobia a Maddalene

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Dicembre 2010 alle 11:12 | 0 commenti

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Sandro Guati (consigliere comunale del Pd) ci fa arrivare oggi, insieme a una delle sue varie interpellanze (quella qui pubblicata è del 31 marzo) una lettera e alcune foto attuali sullo stato delle strade di Monte Crocetta (prima foto) e Lobia (seconda foto).

Sandro Guaiti, Consigliere comunale Partito Democratico - I residenti, cominciano a sentirsi abbandonati dalle istituzioni. La situazione è notevolmente peggiorata in questi giorni a causa della avverse condizioni meteo, che hanno provocato il sorgere di nuovi "crateri" sulle strade in questione.  

I disagi e i pericoli per gli automobilisti, motociclisti ma anche per e ciclisti, in tali strade, sono ormai all'ordine del giorno da tempo.
L'invito all'azione è quindi rivolto alle competenti autorità comunali, affinché l'attuale difficile situazione possa essere finalmente arginata con opportuni provvedimenti.

Sandro Guaiti

 

Strada di LobiaInterpellanza del 31 marzo

Sig. Sindaco mi rivolgo ancora una volta a Lei con la piu' viva speranza
che non disattenda, per quanto possibile, quanto viene segnalato dai cittadini nell'ottica di conseguire quei interventi necessari ed urgenti per dare una maggiore sicurezza al quartiere, per innalzare il grado di vivibilità, e di serenità per i cittadini che vivono in periferia .
Raccolte più di 500 firme a Maddalene
per richiedere l'asfaltatura di strada di Lobia e di strada Monte Crocetta.

A Maddalene
basta fare una breve passeggiata per rendersi conto che:

- Strada di Lobia e Maglio di Lobia e monte Crocetta -
sono strade con un fondo stradale notevolmente sconnesso e con i rappezzi che si sgretolano, sprovviste di marciapiedi, molto trafficate e percorse anche da mezzi pesanti. Hanno una carreggiata molto stretta, mancando di un marciapiede/pista ciclabile, sono un vero pericolo per l'incolumità di bambini, anziani e disabili.

- la pista ciclopedonale Maddalene - Costabissara -
durante le ore serali non è utilizzata né dai ciclisti né dai pedoni per la totale assenza di illuminazione. Inoltre, molti cittadini lamentano lungo tale pista la mancanza di panchine e cestini porta rifiuti.

Si ricorda inoltre che esiste anche la necessità di intervenire in :

- Strada Pasubio arteria importantissima per la viabilità, ad altissimo livello di utilizzo, anche da migliaia di mezzi pesanti, che con il loro peso danneggiano il manto stradale si presenta oggi, anche in alcune delle parti oggetto di recente rifacimento del fondo stradale, in cattive condizioni, con cedimenti e avvallamenti oltre ad ampi tratti pieni di buche.
Tale situazione è tale da costituire un pericolo sia per gli utenti della strada che per la sicurezza dei residenti. Inoltre il passaggio di mezzi pesanti, su un manto stradale accidentato provoca il sobbalzo dei camion creando rumori assordanti sia di giorno sia di notte determina un grave danno alla salute e alle case delle persone residenti.

- In Strada Pasubio è altresì quanto mai necessario porre anche una particolare attenzione alla possibilità di parcheggio lungo tale strada, con:
1. individuazione (insieme ai residenti) di aree idonee alla sosta lungo tale
strada;
2. predisposizione di un'accurata vigilanza da parte delle forze di Polizia
Municipale per le aree in cui la sosta sarà vietata;
3. posa di efficaci dissuasori per impedire la sosta sul marciapiede e nelle
immediate vicinanze dei passi carrai.
- Strada di Monte Crocetta
tale strada presenta da oltre 15 anni una superficie stradale costantemente dissestata con numerosissime buche che sono ripetutamente di anno in anno ricoperte con bitume che si sfalda continuatamene rendendo pericoloso il transito sia delle automobili, sia dei motociclisti e ciclisti

Sig. Sindaco forse Le chiedo un po' troppo, ma sono fiducioso e attendo con fiducia una Sua risposta perché il quartiere da troppo tempo attende risposte concrete.

Il sottoscritto consigliere comunale
interpella il Sindaco per sapere:

♦ se è intenzione dell'Amministrazione installare lungo i 4/5 chilometri del percorso
della pista ciclabile, dei punti luce e di alcune panchine e cestini porta rifiuti;

♦ quando potranno cominciare i lavori di ripristino delle strade suesposte visto che
sono ormai anni e anni che le tali strade attendono di essere dignitosamente
risistemate.
Il consigliere comunale
Sandro Guaiti


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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