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Gruppo Mastrotto chiude il 2017 con 473 milioni di euro di fatturato: "nuovo stabilimento in Toscana"

Di Comunicati Stampa Giovedi 19 Luglio 2018 alle 15:55 | 0 commenti

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Dati positivi per Gruppo Mastrotto - annuncia una nota dell'azienda - che ha chiuso il bilancio 2017 con un fatturato consolidato di 473 milioni di euro e pianifica un’ulteriore espansione verso i mercati internazionali che, solo per il 2017, hanno costituito oltre l’80% del fatturato complessivo. Il Gruppo, tra i primi in Europa nella lavorazione delle pelli bovine, ha ottenuto un incremento della redditività con un EBITDA consolidato del 10,3%.

Nel 2018, il Gruppo ha consolidato la sua presenza in Italia investendo 15 milioni di euro in un nuovo stabilimento di 12 mila metri quadri nel distretto toscano di Santa Croce sull’Arno. Il nuovo plant, che sarà ultimato entro la prima parte del 2019 e darà lavoro a circa 50 nuovi dipendenti, va ad aggiungersi ai nove stabilimenti produttivi del Gruppo nel distretto di Arzignano e a quelli già presenti in Brasile, Indonesia, Tunisia e Messico.

Attivo nel mondo calzaturiero e della pelletteria, nell’automotive e nell’arredamento, ma anche nella nautica, nell’aviazione e nell’abbigliamento grazie alla collaborazione con importanti player internazionali, Gruppo Mastrotto ha proseguito la strategia di diversificazione avviata negli ultimi anni, registrando un trend positivo di crescita e proseguendo gli investimenti nell’efficienza produttiva ed organizzativa dei propri stabilimenti.

A conferma dell’estrema attenzione al rispetto dell’ambiente, Gruppo Mastrotto ha scelto di investirein modo crescente per ridurre l’impatto ambientale della lavorazione delle pelli. A questo proposito, all’interno del percorso di sostenibilità del Gruppo, è stata eseguita l’integrazione dei Sistemi di Gestione, estendendo in Italia  la certificazione ISO14001:2015 a tutte le unità produttive.

Il risultato di questo impegno è testimoniato, inoltre, da un monitoraggio costante dei processi e dei parametri inquinanti e dall’acquisto di apparecchiature all’avanguardia. Un esempio concreto dell’impegno del Gruppo è dato dall’installazione di cogeneratori negli stabilimenti di Arzignano, che permettono di sfruttare in maniera efficiente l’energia, e dalla sostituzione degli impianti nelle fasi di verniciatura, così da garantire una diminuzione dell’utilizzo di prodotti chimici ed una maggiore efficienza in fase di abbattimento.

«I risultati ancora una volta positivi registrati quest’anno ci rafforzano nella convinzione che la scelta strategica di diversificazione sia geografica sia dei prodotti e dei servizi è stata vincente - dichiara Chiara Mastrotto, Presidente del Gruppo. - Nel campo dei servizi, in particolare, Gruppo Mastrotto Express è stato un volano di business trainante per la nostra azienda a testimonianza del fatto che la vicinanza al cliente e l’attenzione alle sue esigenze specifiche continua ad essere un fattore di successo determinante per competere sui mercati internazionali». 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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