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Gruppo BPVi, i sindacati: non colpite i 5.500 dipendenti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Maggio 2016 alle 18:16 | 1 commenti

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Organo di Coordinamento Gruppo BPVi FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - UNISIN

I “discutibili” risultati della nuova e vecchia gestione non devono colpire negativamente i 5.500 dipendenti del Gruppo BPVi, è quanto dichiarato dai sindacati aziendali - Fabi, FirstCISL, FisacCGIL e Unisin – che, nel contempo, denunciano gli scandalosi compensi del Management, completamente slegati dalla realtà e dai risultati. Ricordano, inoltre, che i dipendenti del Gruppo Bpvi, vittime di questa situazione, difendono quotidianamente l’immagine aziendale infangata da alcuni manager, ancora presenti in azienda.

Respingono con decisione ciò che ha dichiarato il Presidente di Questio sgr, la società che gestisce il fondo ATLANTE (nuova proprietà del Gruppo), ossia l’intenzione di porre in essere azioni volte esclusivamente al perseguimento del profitto per gli investitori senza anteporvi la tutela e la valorizzazione di tutti i dipendenti. Le scriventi Organizzazioni si augurano che si vada ben oltre le dichiarazioni di facciata e che la gestione del fondo Atlante miri al vero rilancio industriale del Gruppo, rilancio che deve essere oggetto di un confronto positivo con queste Organizzazioni Sindacali.
Chiedono, infine, con determinazione, che la nuova proprietà faccia chiarezza,  rimuovendo chi in passato ha ricoperto posizioni di alta responsabilità e che tuttora ricopre ruoli decisionali e sostenga senza tentennamenti l’azione di responsabilità nei confronti di questi ultimi.

Leggi tutti gli articoli su: BPVi, Banca Popolare di Vicenza, Atlante

Commenti

Inviato Venerdi 6 Maggio 2016 alle 23:02

Non doveva colpire nemmeno i soci, eppure... eccoci qua!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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