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Gruppi consiliari, Sergio Berlato (FdI-AN- MCR) dà il benvenuto a Massimiliano Barison ex Forza Italia, mentre Elena Donazzan lo considera un traditore

Di Note ufficiali Giovedi 11 Gennaio 2018 alle 16:57 | 0 commenti

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Pubblicato alle ore 15.20. Aggiornato alle 16.57. In qualità di Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, a nome di tutto il Partito capeggiato da Giorgia Meloni, porgo il mio cordiale benvenuto al Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Veneto Massimiliano Barison che oggi 11 gennaio ha formalizzato la sua gradita adesione al Gruppo consiliare ed al Partito di Fratelli d'Italia. Con questa importante adesione, Fratelli d'Italia del Veneto compie un altro passo in avanti nella sua azione di crescita, organizzazione e radicamento territoriale.

Assieme all'amico Massimiliano Barison entreranno presto in Partito anche numerosi amministratori locali e simpatizzanti che da tempo fanno parte della comunità umana che vede in Barison un punto di riferimento stabile perché considerato, a ragione, persona seria ed affidabile oltre che amministratore preparato, capace di fornire risposte concrete ai cittadini ed alle categorie economiche e sociali.

Sergio Berlato, Coordinatore regionale per il Veneto di Fratelli d'Italia

 

"In data odierna ho comunicato al Presidente del Consiglio Regionale e ai colleghi del gruppo consiliare di Forza Italia la mia decisione di lasciare il gruppo". Lo afferma in una nota il Consigliere regionale Massimiliano Barison che aggiunge: "Ci tengo a sottolineare che ciò non deriva assolutamente dai rapporti con i colleghi Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan verso i quali c'è sempre stata reciproca stima e collaborazione in questi due anni e mezzo di attività regionale. Stima e collaborazione che per quel che mi riguarda rimangono immutati sia oggi che in futuro. La scelta è dettata dal fatto che negli ultimi mesi Forza Italia ha deciso di far entrare nel partito esponenti politici con ruoli istituzionali nazionali e regionali che prima erano o a sostenere il governo di sinistra nazionale o in contrapposizione e avversari della nostra coalizione di centro destra guidata dal governatore Luca Zaia. Nonostante tutto, ho preso atto di queste scelte del partito che hanno confuso e disorientato me e l'elettorato storico di Forza Italia. Per questi motivi mi sono preso un momento di riflessione a cavallo di fine anno e dopo averci pensato a lungo ho maturato la decisione di lasciare Forza Italia dopo tanti anni di impegno e passione, anche nei periodi più difficili quando pochi avevano il coraggio di militare in questo partito ed era più comodo stare da un'altra parte".

"La mia scelta - prosegue - è comunque quella di rimanere nella coalizione di centro destra per portare avanti il programma con cui sono stato eletto in regione, sostenendo con lealtà e responsabilità il Presidente Luca Zaia. Non ci sono altre motivazioni legate a questa mia scelta, tantomeno fantomatiche candidature alle prossime elezioni politiche del 4 marzo per le quali non c'è mai stata nessuna mia richiesta; non ho alcun interesse in tal senso in quanto proseguirò il mio mandato in Regione."

"In Fratelli d'Italia - conclude Barison - sono convinto che recupererò l'entusiasmo che stavo perdendo nell'ultimo periodo mettendo a disposizione la mia esperienza di amministratore, la moderazione che mi contraddistingue e la concretezza nell'affrontare i problemi dei cittadini del nostro territorio. Inizio il nuovo anno con questa sfida politica che mi sento di affrontare e di poter vincere anche con la collaborazione e il sostegno del collega di gruppo Sergio Berlato con cui c'è sempre stato un ottimo rapporto."

Ufficio Stampa e Comunicazione del Consiglio Regionale del Veneto 

 

"Abbiamo appreso da un SMS della decisone di Massimiliano Barison di abbandonare il Gruppo consiliare di Forza Italia, dopo dieci giorni di rimpallo sulla stampa a cui abbiamo deciso di porre fine con l'ultimatum dato all'ex capogruppo nella giornata di ieri 10 gennaio."

Lo affermano, in una nota congiunta, il Vicepresidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti (FI) e l'Assessore regionale Elena Donazzan.

"Quello di Barison riteniamo sia un duplice errore - affermano Giorgetti e Donazzan -.  Da una parte, sul piano umano, dato che nei suoi confronti non abbiamo mai fatto venire meno correttezza e trasparenza, anche di fronte alle sue scelte incerte, per assicurare presenza e radicamento di Forza Italia in Veneto. Dall'altra, pensiamo che Barison abbia commesso anche un errore politico, in quanto la sua decisione risulta incomprensibile all'elettorato di Centrodestra che ha sempre etichettato i cambi di casacca, nella migliore delle ipotesi, come trasformismo, nella peggiore, come tradimento."

"In questi giorni inoltre - spiegano gli esponenti di Forza Italia - abbiamo raccolto il disappunto dei militanti e degli amministratori del Padovano che, nel 2015, avevano contribuito a far eleggere Barison in Consiglio regionale sotto il simbolo di Forza Italia. Coerenza vorrebbe, pertanto, che Barison si dimettesse per far subentrare un consigliere di Forza Italia per la provincia di Padova."

"Se la decisione di Barison è caratterizzata da una forte convinzione - concludono Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan - allora lasci il suo scranno per presentarsi con il nuovo partito alla prossima competizione elettorale."

Ufficio Stampa e Comunicazione del Consiglio Regionale del Veneto 

 

"Sindaco, consigliere e assessore provinciale, e infine consigliere regionale: cariche a cui Massimiliano Barison è giunto grazie alla crescita in Forza Italia. Sono stupita e delusa dal suo cambio di casacca."

Così l'eurodeputata padovana Elisabetta Gardini commenta l'adesione di Barison a Fratelli d'Italia, a meno di tre mesi dalle urne.

"Si tratta di una mossa scorretta e sleale, che manca di riconoscenza sia nei confronti di un partito che lo ha sempre sostenuto sia degli elettori che lo hanno votato principalmente perché il suo nome era a fianco del simbolo di Forza Italia."

Una decisione che appare "inspiegabile nella forma e nella sostanza - aggiunge - perché con lui avevo cercato di costruire un ponte concreto tra il Parlamento Europeo e il Consiglio regionale, mettendo in rete, a favore del nostro territorio, idee ed esperienze per rispondere alle esigenze di amministratori e cittadini."

On. Elisabetta Gardini, Capogruppo di Forza Italia - PPE al Parlamento Europeo

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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