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Green Public Procurement, i nuovi criteri di acquisto di prodotti “verdi”

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Aprile 2015 alle 17:44 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza presenta il Green Public Procurement 

Il Green Public Procurement (GPP) è la nuova normativa che prevede acquisti “verdi” per le pubbliche amministrazioni, allo scopo di incentivare forniture e servizi con un ridotto impatto sull’ambiente e la salute del cittadino.

Se ne parlerà a Vicenza mercoledì 29 aprile, nell’ambito di un seminario al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi organizzato con PEFC Italia, con l’obietti vo di illustrare le modalità pratiche e gli aspetti tecnici dell’inserimento dei criteri ambientali negli acquisti pubblici e le opportunità in ambito regionale garantite dal PEFC (Certificazione di gestione forestale sostenibile) che rappresenta una garanzia, riconosciuta a livello internazionale, di legalità e sostenibilità per i prodotti legnosi e suoi derivati (carta, mobili, imballaggi, elemento di arredo urbano, prodotti di stampa).

Il seminario sarà condotto da Paolo Fabbri, presidente di Punto 3 – Progetti per la Sviluppo Sostenibile e membro del CdA di PEFC Italia, e da Giovanni Tribbiani, della segreteria tecnica di PEFC. I lavori (dalle 9 alle 13) si articoleranno in due sezioni, una parte generale e una tecnica. Nella prima di affronteranno temi quali il Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione e i Criteri Ambientali minimi approvati con decreto del Ministero dell’Ambiente circa forniture come la carta e gli arredi per ufficio, prodotti tessili, arredo urbano. Nella fase tecnica si passeranno in rassegna le procedure d’acquisto, i bandi d’appalto, i requisiti dei prodotti, i criteri premianti ed esempi di certificazione PEFC.

Leggi tutti gli articoli su: Confartigianato, Green Public Procurement

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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