Lettori in diretta | Opinioni | Quotidiano |

Grecia, Ciambetti: basta diktat imposti da banche e banchieri

Di Citizen Writers Lunedi 6 Luglio 2015 alle 10:52 | 0 commenti

ArticleImage

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto

Quando il popolo in modo democratico sceglie, quella scelta va rispettata. Il dato del Referendum greco, che mi pare inequivocabile nella sua sostanza, dice una cosa: le ragioni della finanza non sono sufficienti a costruire quel cemento con cui si costruiscono le nazioni mentre le politiche deflazionistiche, che scaricano nel mondo del lavoro i costi del risanamento,  quando mettono a repentaglio il sistema del welfare non sono accettabili

Come democratico, europeo, non posso non sottolineare una serie di dati: il Referendum in Grecia è stato anche un grande esempio di democrazia, si è svolto nella maniera più corretta e trasparente. Indipendentemente dal risultato, il referendum è stato una vittoria della democrazia. Personalmente, nel seguire lo spoglio, sono andato più volte alle parole del Pontefice, quando Papa Francesco diceva che in questa grande crisi economica sono state salvate le banche ma non le persone: penso che il risultato della consultazione greca non faccia che confermare questa chiave di lettura data da papa Bergoglio. Riportiamo la persona umana al centro dell’azione politica, i suoi bisogni, le sue aspirazioni e cerchiamo la strada del dialogo e non quella del diktat imposta da banche e banchieri senza volto e senza consenso.

Leggi tutti gli articoli su: Referendum, Roberto Ciambetti, Grecia, Papa Francesco

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network