Grave intimidazione di sapore mafioso verso Antonino Casale: la denuncia di Follesa
Giovedi 22 Agosto 2013 alle 07:57 | 0 commenti
Massimo Follesa, consigliere comunale Trissino lista civica Cittadini Attivi Trissino anch'IO! - Da Vicenzapiu.Com e dal suo network apprendiamo con grande preoccupazione dell'atto intimidatorio del quale, a Castelgomberto, è stata fatta oggetto l'impresa agricola di Antonino Casale. Non è difficile intuire che si tratti di un atto di sapore sostanzialmente mafioso, almeno nei suoi segni distintivi, soprattutto perché teso a colpire i simboli delle battaglie condotte da Casale negli anni.
Come evidenzia la stampa però non posso essere sottaciuti i nessi con la vicenda Spv e con il pesante apparato degli appetiti fondiari che lungo l'asse Trissino-Brogliano-Castelgomberto-Cornedo si sono moltiplicati con il proseguire dei lavori di una arteria sempre più contestata. Voglio ricordare le attinenze tra le aree della Praderia nella cui difesa il prof. Casale e' stato in prima fila, e quelle del Casello della SPV tra Brogliano e Castelgomberto. Mi auguro che non si parli di MAFIA in Valle dell'Agno, ma fa bene a tutti ricordare che sempre MontecchioArzignanoPiù e VicenzaPiù hanno squarciato il velo dei legami pericolosi tra il soggetto incaricato di realizzare Spv e ambienti di cosa nostra in riferimento peraltro non alle vicende della Pedemontana Veneta ma della ferrovia di superficie a Palermo. A questo punto sarebbe troppo facile esprimere la sola solidarieta' di rito che per altro oggi porgero' di persona Casale, invece e' necessario che le forze dell'ordine indaghino a 360 gradi senza timori reverenziali per nessuno: che si tratti di criminalità comune o di mafia dal colletto più o meno bianco o dalle mani più o meno lorde.
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