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Gran finale per la mostra in Basilica. E avanti un'altra

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 16:41 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Gran finale nel segno dell’ospitalità per la mostra “Raffaello verso Picasso” che si concluderà domenica 20 gennaio in Basilica Palladiana. Un nutrito gruppo di oltre 35 tra ristoratori, baristi, albergatori e negozianti della città offriranno ai visitatori in fila per la mostra assaggi di piatti e vini dell’eccellenza enogastronomica vicentina.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Trissino da Ivana Boscolo e Alberto Quaresimin, portavoce dei promotori dell’evento, alla presenza del sindaco Achille Variati, dell’assessore al turismo Massimo Pecori e del direttore di Linea d’Ombra Marco Goldin che hanno annunciato la volontà, dopo l’esposizione già programmata per la Primavera del 2014, di organizzare insieme l’anno successivo una terza grande mostra in Basilica Palladiana.
“Abbiamo avuto una buona idea e abbiamo saputo osare – ha detto Variati – restituendo, grazie a questa grande mostra di successo, non solo alla città, ma al mondo la Basilica restaurata. Oggi, grazie a tutto ciò, Vicenza sta finalmente cominciando a presentarsi come città turistica. Non solo attraverso le esposizioni e i palazzi, ma con un’ospitalità che i visitatori della Basilica hanno dimostrato di apprezzare e che quest’ultima iniziativa delle degustazioni simbolicamente sintetizza. I Vicentini hanno imparato ad essere orgogliosi della loro città. Ora dobbiamo continuare su questa strada. Con la mostra già decisa per il 2014, ma anche con un’altra grande mostra tutta vicentina che vorrei realizzare con Marco Goldin l’anno successivo”.
La città, intanto, si prepara al gran finale di “Raffaello verso Picasso” che proprio oggi raggiungerà i 225 mila visitatori totali, con degustazioni gratuite per i visitatori e orari prolungati fino a domenica 20 gennaio.   
A chi attende di poter accedere alla mostra, ma anche a chi la mostra l'ha appena visitata, saranno distribuite gratuitamente, grazie al sostegno di oltre 35 operatori cittadini, assaggi dell’eccellenza culinaria vicentina venerdì 18 gennaio dalle 19.30 alle 23 e sabato 19 gennaio dalle 19 alle 2 di notte; domenica 20 gennaio dalle 8 alle 12 sarà offerta la colazione e dalle 12 alle 15 saranno proposte degustazioni adatte all’ora di pranzo. Tra i prodotti “in menù”: risotto con baccalà, pasta e fagioli, bigoli all'anitra, accompagnati da vin brulè e altre bevande e dessert tipici.
Questo, invece, l’ampliamento dell'orario di apertura della mostra deciso per far fronte alla grande mole di prenotazioni: sabato 12 gennaio fino alle 23; domenica 13 gennaio fino alle 22; giovedì 17 gennaio fino alle 22; venerdì 18 gennaio fino alle 23; sabato 19 gennaio fino alle 2 di notte e, infine, domenica 20 gennaio fino alle 21.
Fino al 20 gennaio, inoltre, – come ha ricordato l’assessore al turismo Pecori – anche le luci di Natale allestite in centro storico grazie ad Aim continueranno a rimanere accese a sottolineare lo sforzo congiunto che pubblico e privato hanno saputo fare per costruire un “sistema Vicenza” attorno alla grande mostra.
Sabato 19 gennaio, infine, nella Chiesa di San Vincenzo Martire, in piazza dei Signori, proprio di fronte alla Basilica, si terrà l'ultimo dei quattro concerti organizzati a Vicenza da Linea d'ombra in collaborazione con il prestigioso Concours Géza Anda di Zurigo.
L'ingresso è libero fino a eventuale esaurimento dei posti e la serata è introdotta da un commento di Marco Goldin, curatore della mostra in Basilica Palladiana.
Protagonista della serata stessa è il celebre pianista Filippo Gamba, vincitore nel 2000 del Primo Premio al Concours Géza Anda di Zurigo e insignito dalla Giuria, presieduta da Vladimir Ashkenazy, del "Premio Mozart" per la migliore interpretazione del concerto per pianoforte e orchestra dello stesso autore.
Sostengono l’iniziativa delle degustazioni gratuite per i visitatori della mostra come contributo a un evento che ha cambiato il volto della città gli operatori Il Ceppo, Angolo Palladio, Antica Casa Malvasia, Monelli, Borsa, Garibaldi, Soprana, Pestello, Righetti, 25, Opera, Sonia, Tazza d’oro, Proseccheria, Due Colonne, Panineria, Grottino, Castello, La Pescaria, Paradiso, Campanile, Pigafetta, Pasticceria Venezia, La Triestina, Extra, Il Bersagliere, Morato Pane, Nazionale, Xè Bon, Schioppi, Vesuvio, Renzo, Meneghina, Ostello Olimpico, Key Hotel, Hotel Campo Marzio, Hotel Cristina, Hotel Palladio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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