Graduatoria alloggi Erp 2010, Giuliari:"In centinaia senza risposta per carenza di alloggi"
Lunedi 12 Settembre 2011 alle 17:51 | 0 commenti
 
				
		Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza - Approvata la graduatoria definitiva del concorso 2010 per l'assegnazione di alloggi erp. Assessore Giuliari, "Preoccupato per le centinaia di domande che non troveranno risposta per carenza di alloggi". Ad ottobre in arrivo il nuovo bando
Sono 1016 le famiglie che alla fine del 2010 hanno partecipato all'ultimo concorso per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La graduatoria definitiva è stata pubblicata in questi giorni all'albo pretorio comunale ed è consultabile sul sito www.comune.vicenza.it, seguendo il percorso "Il Comune per il cittadino/abitare/avvisi concorsi e bandi, oppure recandosi all'Ufficio casa, in contrà Mure S. Rocco n.34 (nella foto d'archivio assessore e dirigente).
Soltanto 44 delle 1016 domande presentate, sono state escluse, perché  non rispondenti ai requisiti previsti dalla legge regionale; alcune sono  state escluse per false dichiarazioni relative a redditi accertati, ma  totalmente o parzialmente non autocertificati, emerse grazie al  collegamento on line con l'Agenzia delle Entrate di cui l'Ufficio casa è  dotato da un paio d'anni. Contro la graduatoria provvisoria sono stati  presentati 9 ricorsi in opposizione su cui si è espressa la commissione  competente il 3 agosto 2011 scorso.
Rispetto al 2009, quando le  domande erano state 867, quelle del 2010 sono state 149 in più, segnale  di un crescente disagio abitativo.
Negli ultimi tempi, a mano a mano  che gli alloggi si sono resi disponibili, sono stati consegnati 80, 90  alloggi all'anno, soddisfacendo circa il 10% delle domande presentate.  Più semplice è risultata l'assegnazione per i nuclei composti da 1 o 2  persone, mentre è stata sempre scarsa la disponibilità di alloggi per le  famiglie più numerose. 
Come segnalato anche in passato, le famiglie  interpellate ogni anno per la scelta di un alloggio erp sono in realtà  molte di più del 10% che effettivamente lo riceve, perché diverse  rinunciano per svariati motivi, dalla zona ritenuta non confacente alle  proprie esigenze, all'assenza di garage, dalla metratura alla  disposizione dei vani ritenute non idonee. Questo fatto rende più lunga  la procedura di assegnazione, a danno di chi ha maggior urgenza di  ottenere una casa. In occasione dell'assegnazione della graduatoria  2009, ad esempio, i servizi abitativi hanno interpellato il doppio dei  nuclei da 1, 2, 3 persone prima di riuscire a consegnare un alloggio, un  terzo in più sono state la famiglie interpellate per quanto riguarda i  nuclei da 4 e 5 persone, mentre le famiglie più numerose hanno accettato  subito le proposte.
Anche quest'anno, in ogni caso, non appena ci  saranno alloggi liberi, l'Ufficio casa li proporrà agli aspiranti  assegnatari, in base alla metratura e alla graduatoria. Gli interessati  riceveranno lettera raccomandata dopo che gli uffici avranno verificato  la permanenza dei requisiti di ammissibilità all'erp.
"Se da un lato  sono contento - è il commento dell'assessore alla famiglia e alla pace  Giovanni Giuliari - perché la graduatoria permetterà nei prossimi mesi  di dare risposte a decine di famiglie, dall'altro sono fortemente  preoccupato per le centinaia di domande che non troveranno risposta per  la carenza cronica di alloggi. Ci aspettano anni difficili, non solo  perché per troppo tempo si è pensato che l'alta percentuale di famiglie  proprietarie di una casa fosse una garanzia sufficiente a soddisfare il  bisogno di casa, ma anche perché i tagli alle politiche sociali sono e  sono stati enormi. Ancora una volta paghiamo la mancanza di  programmazione a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale. Stiamo  agendo con strumenti e risorse inadatte in quanto si riferiscono a  situazioni demografiche e sociali completamente diverse. Oggi l'area di  disagio abitativo si è ampliata a chi ha una casa e paga, con crescente  difficoltà, il canone d'affitto o la rata del mutuo. Il numero delle  famiglie continua ad aumentare e sono sempre più piccole, la  precarizzazione dei rapporti di lavoro è sempre più accentuata, la  disponibilità di alloggio adeguato per le famiglie immigrate, che in  questi anni hanno aiutato a controbilanciare la denatalità del nostro  Paese, diventa una condizione essenziale per evitare l'esclusione  sociale".
"Rispetto agli altri paesi europei - prosegue l'assessore -  abbiamo una percentuale bassa di edilizia residenziale pubblica: solo  il 4% rispetto al 36% dell'Olanda, al 22% dell'UK e al 20% della media  europea. Gli ultimi dati forniti dall'Unità di analisi strategica della  Presidenza del Consiglio ci dicono che negli ultimi anni lo stock  abitativo pubblico è calato di oltre il 20%. I dati nazionali  fotografano anche la realtà della nostra città che in quest'ultimo  periodo ha visto aumentare il fenomeno degli sfratti per morosità e  dell'abitare precario identificabile nella diffusione di occupazioni  abusive di immobili vuoti creando un problema di insicurezza, di degrado  urbano e di emarginazione. Siamo di fronte ad un'emergenza ed il Comune  da solo, stante le risorse che sono sempre meno, rischia di non poter  rispondere a tutti i bisogni dei suoi cittadini".
"I progetti in  cantiere - è la conclusione di Gliuliari - l'housing sociale a San  Lazzaro, l'edilizia convenzionata a Laghetto e al Mercato nuovo, il  co-housing in strada Marosticana, il restauro dell'edificio di Settecà,  le nuove regole per l'assegnazione degli alloggi di emergenza abitativa,  la promozione del canone agevolato, il sostegno al reddito per pagare  gli affitti, non basteranno. Se vogliamo che la città mantenga la sua  coesione sociale occorre promuovere, anche con specifici strumenti  normativi e fiscali, il pieno utilizzo del consistente patrimonio sfitto  esistente e l'emersione degli affitti in nero. Faccio appello a chi  oggi ha un appartamento sfitto perché lo metta a disposizione dei  concittadini richiedendo un affitto moderato: siamo di fronte ad un  grave e pericoloso problema sociale".
Anche quest'anno l'attività  dell'Ufficio casa è stata particolarmente intensa per completare l'iter  del bando erp: tra raccolta di domande e istruttoria sono stati  effettuati almeno due contatti con tutti i richiedenti, più eventuali  ulteriori colloqui per l'integrazione della documentazione, per un  totale di circa 3000 consulenze e l'impiego di circa 30 minuti a  pratica.
Il nuovo bando 2011 sarà indetto nel prossimo mese di  ottobre. Si potranno conoscere i termini precisi contattando  direttamente l'Ufficio casa del Comune di Vicenza, allo 0444/221750.
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