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Silvano Giometto, No Privilegi Politici - Gentile direttore, è in preparazione il nuovo tabellone che dirà: "anno nuovo - via le cose inutili - via questo sindaco". Uscirà il primo gennaio. Nel frattempo, proprio sotto il maxi schermo che individua i pericoli rappresentati da una ricandidatura del signor Monti Mario è incollato lo spot allegato. Riguarda la necessità di abolire lo stipendio dei parlamentari. Su questo problema allego questa notarella che spero sia pubblicata sul tuo giornale on line. Un cordiale augurio che VicenzaPiù continui nel 2013 i successi che ha ottenuto nel 2012.
Silvano Giometto

Sono pietosi e anche probabilmente ridicoli questi goffi personaggi che dopo una parabola professionale di tutto rispetto si preparano alla candidatura sicura in parlamento.
Sono quei tipi che in genere, nell'annuncio che danno delle sofferte dimissioni dal loro incarico (ovviamente statale), lo fanno con vocina pietosa, con evidente sofferenza, attraverso un astuto virtuosismo che trattiene astutamente a stento lacrime, per annunciare sempre con attimi di esitazione e di ancora possibili ripensamenti, che lasciano l'incarico solo per un sacro dovere sociale e per amore del Paese e perché questo è quello che a loro l'Italia richiede.
Che nobiltà d'animo!
Ma quanta falsità e quanta vergogna nelle parole e nel costume di questi individui.
Vorrei ben vedere se il lavoro di parlamentare non fosse retribuito e non fosse stracarico e straprolifico di privilegi quanti di questi carismatici personaggi lascerebbero la loro professione per votarsi alla politica e mettersi a servizio dello Stato e del cittadino.
E' proprio per questo motivo che in uno dei tabelloni di Ponte degli Angeli a Vicenza, apparirà la giusta e violenta affermazione che ai parlamentari deve essere tolto lo stipendio perché è l'unico modo per sapere se abbiamo a che fare con persone che amano veramente questo Paese o sono personaggi molto più appassionate per lo stipendio, i lussi e la pensione da nababbo che hanno i parlamentari italiani.
Un tabellone che è anche l'augurio a tutti i vicentini che con l'abolizione dello stipendio ai politici l'Italia possa diventare realmente un Paese democratico e moderno e si liberi di questi scheletri sociali che si preparano ad imperversare nella politica italiana.