"Gli alberi nel cielo e il futuro delle città", Stefano Boeri a Vicenza insieme a Laura Puppato, Marisa Fantin, Anna Lambertini
Venerdi 6 Maggio 2016 alle 17:26 | 0 commenti
Ai Chiostri di Santa Corona di Vicenza lunedì 9 maggio alle ore 20.00 l’Associazione "Un’altra idea di mondo" ha organizzato il seminario “Gli Alberi nel cielo e il futuro delle città â€, in collaborazione con l’Ordine e la Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza e il patrocinio della Città di Vicenza. “La riqualificazione del paesaggio urbano sarà uno dei temi principali per i prossimi anni, in cui bisognerà accelerare l’inversione di tendenza degli anni ’90 e 2000, ovvero costruire meno e riqualificare l’esistente.
Realizzando un’architettura delle città in grado di dare spazi alla vita sociale dei cittadini, sia nei centri che nelle periferie, con particolare riferimento alla necessità di avere luoghi verdi e a recuperare il giardino, sia dal punto di vista fisico che culturale†dicono gli organizzatori.
Per questo motivo il programma prevede, oltre alla presentazione del quadro politico, con i riferimenti normativi in Costituzione e nella Convenzione Europea del Paesaggio che verranno esposti dalla senatrice e Presidente dell’associazione Laura Puppato, gli interventi dell’architetto Marisa Fantin, Presidente dell’Ordine, che analizzerà il territorio vicentino e Anna Lambertini, paesaggista e docente universitaria, che tratterà la relazione tra paesaggio urbano e spazi e tempi della vita quotidiana. A chiudere il seminario sarà  Stefano Boeri, archistar che ha ideato il bosco verticale di Milano.
“L’architettura e l’urbanistica italiane fanno da sempre scuola nel mondo e non c’è, nella storia, tradizione che è riuscita a coniugare così bene natura e costruzioni umane, in un dolce continuum - ha detto Laura Puppato - ma la speculazione edilizia iniziata nel dopoguerra e per certi versi ancora non terminata, specie in regioni come il Veneto, hanno via via lasciato indietro temi come la preservazione ambientale e la bellezza, sacrificati sull’altare dell’arricchimento. Oggi dobbiamo dimostrare di saper approcciarci all’urbanizzazione con concetti nuovi, che non divorino il territorio, ma che si pongano in equilibrio con questo. Ciò ci è richiesto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione Europea, ma anche dalla necessità di vivere in città pulite e dove ci sia di nuovo spazio per il verde. Abbiamo già degli esempi egregi del genio italiano, dobbiamo sviluppare la ricerca affinché diventino sempre più alla portata di tuttiâ€.
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