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Giustizia e mobilità dei dipendenti pubblici, CGIL: speranza ai cittadini di Vicenza?

Di Edoardo Pepe Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 21:11 | 0 commenti

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La CGIL tramite il segretario Generale CGIL Vicenza Marina Bergamin e il segretario FP-CGIL di Vicenza Agostino Di Maria intervengono sulla vicenda della mobilità dei lavoratori pubblici a favore del Tribunale di Vicenza dopo la nota pubblicata il 27/11/2014 nel sito del Ministero della Giustizia che potrebbe dare una speranza ai cittadini di Vicenza.

Di seguito la presa di posizione della CGIL sulla questione:

Abbiamo sempre denunciato che i costi in termini di efficienza ed efficacia della Giustizia italiana con la sciagurata decisione di chiudere il Tribunale di Bassano e la chiusura degli Uffici dei Giudice di Pace della provincia, sarebbero ricaduti su cittadini e imprese. Le notizie sui tempi di attesa (si arriva anche a dieci anni) affinché le cause civili e di lavoro arrivino a sentenza, i quotidiani li riportano abitualmente. E' quindi, con grande soddisfazione che accogliamo il comunicato di oggi del Ministero per lavoratori e cittadini.

Noi invece non gioiamo. Aspettiamo pazientemente di veder pubblicato il bando e sapere QUANTI posti effettivi verranno messi a disposizione del Tribunale di Vicenza e, se il Ministero assegnerà anche qualche giudice per smaltire l'arretrato delle migliaia di cause pendenti per riportare a tempi ragionevoli la durata dei processi e di risposta che cittadini e imprese richiedono. Senza aspettare che ancora una volta l'alta corte di giustizia europea ci condanni. Al nostro paese anche il podio per numero di cause pendenti alla corte di Giustizia: 14.400 Un’inadempienza che si paga: nel 2012, a causa delle violazioni dei diritti dei propri cittadini riscontrate dalla Corte di Strasburgo, l'Italia è stata condannata a versare indennizzi per 120 milioni, la cifra più alta mai sborsata da uno dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. Ovviamente tutti soldi pubblici.

Al tribunale di Vicenza oggi mancano 32 lavoratori ufficialmente, ma molti di più se consideriamo che la provincia di Vicenza conta oltre 800.000 residenti oltre a tutti gli extra-comunitari e alle 83.000 aziende attive, quindi carichi di lavoro eccessivi rispetto all'organico previsto e che avevamo evidenziato nel nostro comunicato stampa del 18 u.s. .

Non dimentichiamo inoltre, delle carenze strutturali delle “SEDI” del Tribunale e della relativa sicurezza dei lavoratori che vi operano e dei cittadini che lo frequentano.

Restano quindi, ferme le motivazioni del comparto e della CGIL che hanno portato alla decisione dello sciopero generale del prossimo 12 dicembre.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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