Giunta veneta ratifica accordo espropri Pedemontana, Chisso: esempio per futuro
Giovedi 23 Febbraio 2012 alle 10:51 | 0 commenti
Renato Chisso, Regione Veneto - La Giunta veneta ha ratificato l'"accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta".
"Il documento, che si inserisce nel solco innovativo sulle procedure espropriative aperto in Veneto con il Passante di Mestre - ha ricordato l'assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso - venne sottoscritto nel novembre scorso tra Regione, Commissario delegato per l'emergenza Pedemontana, Federazione regionale Coldiretti, Confagricoltura Veneto, Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto, Confederazione Produttori Agricoli del Veneto, l'ANPA regionale del Veneto, e il Concessionario Consorzio Stabile SIS Scpa capogruppo e mandataria dell'A.T.I. con Itinere Infraestructures S.A.".
"Lo abbiamo voluto ratificare formalmente - ha affermato Chisso - per riconoscerlo come "schema tipo di accordo" da applicare nella realizzazione di analoghe future opere infrastrutturali, stabilendo in sostanza criteri unitari condivisi che siano la migliore mediazione tra le parti coinvolte rispetto ad un tema nel quale non c'è un "prezzo giusto", perché si chiede quasi sempre una rinuncia a persone che non pensavano di privarsi del bene e lo fanno per un fine collettivo. Da un punto di vista pratico, una metodologia condivisa permette di limitare il ricorso al contenzioso, privilegiando la mediazione ed il confronto fra espropriante ed espropriando, con l'obiettivo di arrivare all'acquisizione degli immobili in tempi brevi con il tempestivo riconoscimento dell'indennizzo e l'erogazione anticipata dell'80 per cento della cifra concordata, al momento della sottoscrizione del cosiddetto accordo bonario".
"L'intesa di novembre, peraltro, è assolutamente innovativa a livello nazionale - ha sottolineato l'assessore - perché mette a fuoco nuovi parametri di riferimento, adeguando il precedente accordo alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato di non potersi usare il Valore Agricolo Medio (VAM) come criterio di base per determinare l'indennità di esproprio".
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