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Giunta veneta approva ddl in materia di enti locali: “semplificazione e riordino dei livelli di governo”

Di Note ufficiali Martedi 17 Luglio 2018 alle 15:07 | 0 commenti

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Semplificazione e riordino dei livelli di governo del territorio è la finalità del disegno di legge denominato "Disposizioni in materia di enti locali" che la Giunta regionale - come comunica in questa nota - su proposta del vicepresidente Gianluca Forcolin, ha approvato nel corso della seduta odierna. Il testo, che ora verrà trasmesso alla competente Commissione consiliare prima di affrontare l’esame finale dell’assemblea, è il risultato di un articolato percorso compiuto in stretto raccordo e confronto con ANCI, UPI e UNCEM nella loro veste di rappresentanti delle Autonomie locali e, tramite esse, è stato condiviso con le Amministrazioni del territorio.

“Il provvedimento – rende noto Forcolin - introduce modifiche ed integrazioni ad alcune leggi regionali di settore per tener conto del mutato quadro normativo nazionale. Il disegno di legge valorizza le forme associative tra Comuni favorendo l’adesione volontaria di tutti i comuni veneti per il raggiungimento di livelli dimensionali ed organizzativi che consentano l’erogazione di servizi di qualità. Inoltre, il provvedimento rivede la legislazione in materia di Unioni montane, ridisegnando la loro governance, disciplinando i casi di scioglimento e raccogliendo in una sorta di testo unico, le disposizioni sulle funzioni di loro competenza”.

“Abbiamo inteso affermare sempre di più – aggiunge il vicepresidente - la necessità di rafforzare l’istituto della fusione di comuni, considerandola la forma di riordino che si presta in modo peculiare a razionalizzare e ottimizzare l’organizzazione istituzionale, per sviluppare al meglio nuove strategie territoriali. Con questo obiettivo, all’interno del corpo normativo della legge regionale n. 25/1992 ”Norme in materia di variazioni provinciali e comunali” sono stati introdotti il procedimento speciale di fusione per incorporazione e ulteriori semplificazioni per agevolare i percorsi di integrazione istituzionale”.

Il provvedimento si caratterizza anche per dare attuazione allo strumento delle Intese Programmatiche d’area, previste dalla Legge Regionale n. 35/2001 quale strumento di raccordo tra la programmazione regionale e quella per lo sviluppo locale, in modo tale che le politiche promosse sul territorio siano coordinate e finalizzate alla crescita degli ambiti subregionali.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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