Quotidiano | Categorie: Fisco

Giù le imposte sui carburanti! Raccolta firme nei distributori aderenti a Confcommercio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 14:50 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Il presidente Gastone Vicari: "Tassazione, fardello insostenibile". Rimane confermato lo sciopero indetto il 4 e 5 agosto. L'obiettivo è raccogliere oltre 20mila firme degli automobilisti vicentini per dare ancora più forza alla petizione che chiede la riduzione delle imposte sui prodotti energetici, promossa a livello nazionale dalla Figisc-Confcommercio, la federazione dei gestori di impianti stradali di carburanti.

"Nei giorni scorsi abbiamo distribuito a tutti i nostri associati il testo della petizione e i moduli di raccolta firme - spiega Gastone Vicari, presidente provinciale della Figisc -. L'invito ai cittadini è quello di dedicare un minuto del loro tempo per sottoscrivere la richiesta al Governo di diminuire le tasse sui carburanti, oramai diventate un fardello insostenibile. Un'imposizione che ha raggiunto livelli altissimi e che drena risorse dalle tasche delle famiglie e delle imprese, mettendo allo stesso tempo in crisi un settore, quello della distribuzione di carburanti, che garantisce un servizio essenziale alla collettività".
Sottoscrivendo la petizione infatti, da firmare direttamente nelle stazioni di servizio che espongono le locandine, si chiede "un intervento urgente per una riduzione delle imposte sui prodotti energetici, che ne allevii le conseguenze negative sul reddito delle famiglie, nonché sulla competitività delle imprese, già drammaticamente provate da una perdurante fase di recessione economica, ripristinando i livelli di tassazione antecedenti le recenti manovre finanziarie sui conti pubblici". Si chiede inoltre di "reintrodurre il regime dei prezzi amministrati per i carburanti, garantendo sia la trasparenza e sostenibilità dei prezzi per il consumatore, sia le condizioni di sostenibilità economica ed equilibrio gestionale delle piccole imprese del settore, duramente penalizzate, assieme a cittadini ed aziende, dalla situazione esistente".
I gestori degli impianti aderenti alla Figisc snocciolano anche le cifre della super tassazione sui carburanti: "Per ogni 50 euro di spesa - spiega il presidente Vicari - oltre 29 finiscono in tasse, nel caso della benzina, e quasi 27 per il gasolio. Negli ultimi mesi, poi, questo trend ha subito un'impennata insostenibile: basti pensare, prendendo ad esempio il gasolio, che l'aumento del prezzo verificatosi da aprile 2011 è dovuto solo per un 4% alla componente carburante e per ben il 96% alla componente tasse. E se allarghiamo la visuale all'ultimo decennio, dal 93 a fine maggio 2012 le imposte sulla benzina sono aumentate del 66%, mentre quelle sul gasolio del 102%".
A queste difficoltà, che accomunano consumatori e distributori di carburanti, si aggiungono poi altre problematiche che hanno portato le principali sigle sindacali dei gestori, tra cui Figisc-Confcommercio che associa la maggioranza dei 300 impianti operanti in provincia, a proclamare lo sciopero per i giorni 4 e 5 agosto, preceduto dalla sospensione dei pagamenti di rifornimenti con bancomat e carte di credito attuata dal 30 luglio. Al centro della protesta, in questo caso, le politiche delle aziende petrolifere, che hanno negato il rinnovo dei contratti e che puntano sempre più ad un drastico taglio dei ricavi dei gestori, già ridotti ai minimi termini. La protesta è indirizzata anche verso gli istituti di credito, molti dei quali stanno aggirando, con vari escamotage, la legge che prevede la gratuità delle transazioni con carte di pagamento nell'acquisto di carburanti. "Ieri sera c'è stato un incontro con il Ministero per capire se ci sono i margini di trattativa sufficienti a sospendere lo sciopero - afferma Vicari -, ma si è trattato di un incontro ancora interlocutorio, pertanto l'agitazione resta confermata".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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