Girogirotondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra, Bepi De Marzi
Domenica 13 Marzo 2011 alle 11:44 | 0 commenti
Intervento di Bepi De Marzi in Piazza Matteotti a Vicenza per la manifestazione:
Io difendo la Scuola Pubblica. Io difendo la Costituzione
12 marzo, alle ore 16
Girogirotondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra.
Qui, nel novembre che non dimenticheremo c'era un lago di acqua nera. Palladio, dall'alto, guardava sgomento e con lui i nostri grandi dei tempi ultimi, Neri Pozza, Meneghello, Piovene, Rigoni Stern, Parise...
Poi è arrivato l'elicottero col presepio per la Prefettura:
Lui sorridente, anche se gli mancava un dente, Xaia l'anti italiano da Treviso, Il Bossi da Cassano Magnago col sigaro e il maglione da sciatore perché forse pensava che l'avrebbero portato a Cortina, il Cota dal Piemonte a reggere il portamozziconi, Bertolaso già in odore di abbandono, il giovane Renzo, detto il Trota perché ha pratica di fiumi. Non c'era la Dal Lago, e nemmeno la Lia, non c'era Stefanone e nemmeno il sempresorridente Filippi; mancava addirittura il fascinoso Franco. Però c'era il sindaco di Recoaro. E, l'esperto in esondazioni... Calearo.
Hanno misurato tutta l'acqua vicentina e poi sono andati a misurare quella della Bassa padovana.
Potrebbe averla scritta Meneghello, la storia di Picìti da Cantarane e del dottore alla crema-marsala.
Picìti era convinto di incantare la Morabella fasciandosi una mano. Lei gli diceva "Oh, poaréto, gheto male?", e Picìti strabuzzava gli occhi, perso, in amore. Una volta si è attaccato una pezza sulla fronte e la Morabella, in uno slancio di passione, ci ha messo su un bacio.
A Malo, il nuovo dottore è durato poco. Alle otto cominciava a intingere savoiardi nei bicchieri di crema-marsala. Poi, beato e un poco ondulante, andava a far visite ordinando a tutti cerotti Bertelli. Quando il papà di Saverio andò a dirgli che gli faceva male un dente, gli disse di mettere sulla ganassa il cerotto Bertelli. Il papà andò a raccontarlo al podestà e il dottore fu mandato a pociare savoiardi nei bicchieri di crema-marsala a Santorso.
La signora con la pelliccia di visone che abita qui vicino, a Santo Stefano, si è commossa nel vedere in televisione il cerotto sulla guancia sinistra del presidente del consiglio.
Non ha pensato che l'operazione è stata fatta dentro la bocca e che il cerotto l'hanno attaccato nel posto sbagliato. "Oh, poveretto! - ha esclamato commossa - domani farò la comunione per lui!".
Girogirotondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra
Silvio è andato a scuola dai padri Salesiani dove si consiglia di amare la famiglia.
Silvio è andato a scuola in quella dei signori dove s'impara a comprare Mondadori
Silvio è andato a scuola in quella dei padroni dove s'impara a riciclar milioni
Silvio è andato a scuola ma nella scuola santa dove s'impara a comprare anche la stampa
Silvio è andato a scuola sì sì c'è proprio andato un grande palazzo e poi se l'è comprato.
Milano ha tante Università :
la Statale, il Politecnico, Il Sacro Cuore, la Bocconi...
Si dice in giro che Don Verzé abbia l'intenzione di proporsi come rettore dell'Università dell'Olgettina.
Din don din don
le campane de Mason
le sonava tanto forte
le bateva zo le porte
ma le porte ze de fero
volta la carta ghe ze on pero
on pero on peraro
volta la carta ghe ze Calearo
Calearo el deputato.
Volta la carta ghe ze on mato
on mato da ligare
volta la carta ghe ze on mare
on mare ‘na marina.
Volta la carta ghe ze ‘na galina
‘na galina che fa coccodè
volta la carta ghe ze on re
on re on rearo
volta la carta ghe ze Calearo
Calearo industriale.
Volta la carta ghe ze on pitale
on pitale che sa de viola
volta la carta ghe ze ‘na scola
‘na scola de lo Stato,
volta la carta ghe ze on mato
on mato che no la vole
volta la carta ghe ze do' scole
una seria e una santa
volta la carta ghe ze ‘na pianta
‘na pianta co' du rampini.
Volta la carta ghe ze la Gelmini
la Gelmini no' ride mai
volta la carta ghe ze du cavai
du cavai co le rece storte
volta la carta che bruta sorte
bruta sorte par la scola.
Volta la carta la resta sola
resta sola senza schei
volta la carta ghe ze i osei
i osei che vola lontan
volta la carta la Donazzan
Donazzan par chi li copa
chi li copa e chi li magna
volta la carta ghe ze ‘na cagna
‘na cagna coi cagnìti
volta la carta ghe ze du tusìti
du tusiti sora el caro.
Volta la carta ghe ze on luamaro
luamaro a prima bota
volta la carta ghe ze ‘na trota
‘na trota in te 'l Retron
volta la carta ghe ze on paron
on paron che no ‘l va via
volta la carta la zé finìa.
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