Giovine: Il valore di un partito si misura dalle persone che lo rappresentano sul territorio
Giovedi 17 Gennaio 2013 alle 20:38 | 0 commenti
Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia - In questi mesi abbiamo sostenuto la necessità di indire primarie ad ogni livello anche nel centrodestra e quando Berlusconi le aveva di fatto annunciate, siamo stati i primi e gli unici in Veneto a raccogliere le firme per la candidatura di Giorgia Meloni affinchè merito partecipazione e radicamento potessero realmente diventare le basi per un necessario rinnovamento di tutto il centrodestra e del Pdl in particolare.
Detto questo, fermamente convinti che il valore di qualunque partito si misuri a partire dalle persone che lo rappresentano sul territorio, non abbiamo dubbi nel continuare ad essere stimolo e pungolo con la Giovane Italia rappresentando le istanze di studenti, universitari e giovani lavoratori che pretendono dal Pdl quella proposta politica necessaria per incidere con riforme strutturali nel tessuto economico e sociale italiano. In questo tempo le persone, con la loro credibilità , storia e militanza, sono ancor prima dei simboli, il metro di valutazione per una determinata offerta programmatica. La coerenza viene prima di tutto in politica; se abbiamo partecipato con grande entusiasmo alla campagna per le primarie di una persona che da sempre stimiamo come Giorgia Meloni, sperando che la sua figura potesse riportare il Pdl a quel 38 per cento di consensi che nel 2008 ci ha premiati, con la stessa coerenza non possiamo che continuare a fare il nostro nella Giovane Italia constatando che il progetto #senza paura, nella nostra regione, pare non abbia trovato applicazione nel partito Fratelli d'Italia. Nelle liste venete del nuovo soggetto di La russa Corsetto e Meloni sembra infatti che l'unico nome inserito in posizione eleggibile, dotato di coerenza e a cui va il nostro in bocca al lupo sia quello di Raffaele Speranzon.
Tutti i presidenti provinciali della Giovane Italia Veneto, al di là delle indiscrezioni giornalistiche che collegavano il sostegno ad una candidata alle primarie con l'abbandono del partito, rimarranno dunque al loro posto.
Oggi prima dei partiti, prima degli esponenti nazionali, conta l'operato di tutte quelle persone che lavorano fianco a fianco con i loro elettori e che ci mettono la faccia ogni giorno.
Speriamo che prima o poi questa vergognosa legge elettorale venga modificata e che anche i parlamentari si possano scontrare quanto prima con la sana realtà e il forte vincolo delle preferenze.
A volte le nostre posizioni verranno appoggiate, altre volte risulteremo scomodi; quello che possiamo constatare è che chi, fatalità , ha ricevuto un preciso mandato con migliaia di preferenze mostra sempre la necessaria sensibilità nei confronti delle nostre battaglie riconoscendo il ruolo che spetta da sempre ad un movimento giovanile libero e foriero di proposte.
Pensiamo per esempio ai nostri consiglieri regionali Isi Coppola, Massimo Giorgetti, Dario Bond, Elena Donazzan, assieme a tutti quei consiglieri e amministratori con i quali continueremo a battagliare per rendere il centrodestra sempre più credibile ed incisivo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.