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Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia Veneto  -  A Vicenza lo sapevamo già: quando alle amministrative sbagli il candidato perdi, anche nelle roccaforti! Milanesi e Napoletani hanno preferito rispettivamente un esponente di Sinistra e Libertà e uno dell’Italia dei Valori a Moratti e Lettieri non perché, come qualche leader del PD vorrebbe far credere, gli italiani hanno voluto bocciare l’operato del Governo Berlusconi ma per la negligenza dimostrata da alcuni vertici del Pdl quando si è trattato di individuare i candidati Sindaco.

Ora è fondamentale rimboccarsi le maniche, non intimorirsi di fronte ad una sconfitta amministrativa e portare avanti il progetto di un grande partito di centrodestra partendo da un dato tanto inconfutabile quanto positivo che ci ha lasciato questa tornata elettorale: il mondo giovanile è oramai non solo una certezza ma un vero e proprio valore aggiunto; laddove si è puntato su candidati provenienti dalla Giovane Italia, quindi militanti preparati e radicati sul territorio, l’elettorato li ha sommersi di preferenze.

Pensiamo agli exploit di Maurizio Marrone e Marco Lisei eletti a Torino e Bologna con  rispettivamente 2718 e  4.330 preferenze… Tanto per fare due esempi!

Questo a dimostrazione del fatto che la svolta generazionale e meritocratica costituisce la via vincente per il Pdl. Forse sarebbe opportuno cominciare a perseguirla ovunque con coraggio e costanza.