Quotidiano | Categorie: Sanità

Giovanni Pavesi nuovo direttore generale delle Ulss vicentine: "un orgoglio e una responsabilità." Le riduzioni? "Possono migliorare il servizio"

Di Matteo Moschini Mercoledi 30 Dicembre 2015 alle 18:44 | 0 commenti

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È Giovanni Pavesi il nuovo Direttore Generale delle Ulss 5 e 6 (per la precisione commissario di Vicenza Ovest e dg di Vicenza), nominato oggi dal presidente della Regione Luca Zaia. Le prime dichiarazioni del neo direttore, in esclusiva per la nostra testata, svelano un grande entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. "Sono molto contento" ha esordito Pavesi "credo sia un privilegio poter avere quest'incarico, e non posso che esprimere riconoscenza ed entusiasmo."

La voglia di fare sembra esserci tutta "Il lavoro lo conosco, perché lo svolgo da otto anni; non conosco ancora le specifiche delle zone di Vicenza e Arzignano di cui mi dovrò occupare, ma mi impegnerò per dare il meglio. Mi è concesso di dirigere una Ulss di primissima fascia, una delle eccellenze della nostra Regione, non posso che essere orgoglioso di questo risultato, anche se so che comporta grandi responsabilità".

Poche ombre, stando alle parole di Pavesi, anche in merito al discorso riduzioni, che ha portato le direzioni generali da 24 a 11 (più il neo dg della struttura universitaria di Verona), e vede coprire un doppio incarico a ogni direttore. "La direzione è condivisa, e noi dirigenti siamo in linea con le indicazioni della Regione. Certo, il lavoro è oneroso, ma gli stimoli a lavorare ci sono tutti, e possiamo far bene. Io ho 54 anni, ho ancora voglia di lavorare. Quello che deve essere chiaro è che la popolazione non deve essere preoccupata, quest'operazione è finalizzata a migliorare l'organizzazione interna, e non toccherà in alcun modo l'offerta sanitaria. Anzi, se possibile è un ulteriore miglioramento del servizio per i cittadini."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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