Giovani Comunisti aderiscono: manifestazione studentesca 7 Ottobre e indignados 15 ottobre
Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 20:19 | 0 commenti
Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti (PRC-FDS) - Comunicato di adesione dei giovani comunisti alla manifestazione studentesca del 7 ottobre 2011, raccogliendo le adesioni per la manifestazione europea del 15 ottobre, proclamata dagli indignados spagnoli
Con l'obiettivo che questa manifestazione risulti il più possibile aperta ed unitaria, come Giovani Comunisti della Federazione di Vicenza aderiamo alla manifestazione del 7 Ottobre.
Manifesteremo uniti a tutte le altre organizzazioni studentesche contro la Manovra Economica del Governo, ingiusta e recessiva che usa la crisi per demolire diritti politici e sociali, che distrugge non solo la democrazia formale( per esempio la democrazia nei luoghi di lavoro), ma anche la democrazia sostanziale, come i diritti sociali acquisiti attraverso una riforma delle pensioni un definitivo superamento del Contratto Nazionale di Lavoro tramite l'art. 8 della manovra.
Scendiamo in piazza contro la demenziale ed ideologica lettera della BCE che di fatto commissaria l'Italia e impone nuove privatizzazioni, politiche che gli italiani hanno apertamente sconfessato votando in massa al Referendum del 12 e 13 giugno contro la privatizzazione e riaffermando al centro della scena politica il concetto di ‘bene comune'. In tutto questo l'opposizione parlamentare, purtroppo non ha nulla da ridire, come se tutto questo fosse una cosa naturale, come se non fosse chiaro che per questa via non si fa altro che ripetere le stesse ricette che hanno portato alla crisi e al disastro della Grecia. Come se non fosse chiaro che in questo modo continueranno a guadagnare gli speculatori e a pagare le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani, le donne.
In tutto questo scenario, i tagli di oltre 8 miliardi alla scuola e la Riforma Gelmini, come abbiamo sempre detto, fanno parte di questo progetto di svolta autoritaria in questo Paese. Questi tagli allo stato sociale, sono anche un taglio alla democrazia in questo Paese.
Abbiamo due avversari. L'attuale governo e il governo unico delle banche e della finanza europee e mondiali, che stanno distruggendo con le loro ricette liberiste lo stato sociale e i diritti in tutta Europa. Per sconfiggere questi disegni autoritari i lavoratori e gli studenti devono essere uniti nella lotta; per questo alla manifestazione raccoglieremo le adesioni per scendere in corriera a Roma il 15 Ottobre, manifestazione internazionale proclamata dagli indignados spagnoli che non chiedono semplicemente un cambio di governo (da loro le politiche dei tagli li amministra il governo socialista), ma vogliono ripristinare la democrazia distrutta da trent'anni di politica economica liberista.
L'alternativa a Berlusconi e al liberismo si comincia a costruire sin d'ora.
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