Giovane Italia: no a inciuci Pdl Pd per le amministrative e sulla riforma elettorale
Sabato 31 Marzo 2012 alle 15:55 | 0 commenti
Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia - La fase di compromesso storico tra partiti che siamo costretti a vivere non deve indurre nella tentazione di tornare a sistemi elettorali forieri di instabilità . Il bipolarismo è stata una straordinaria conquista; permettere ai cittadini di conoscere al momento del voto la coalizione e il programma di chi sarà chiamato a governare rappresenta un diritto che non può essere revocato.
La parte dell'intesa inerente all'abbassamento dell'età per essere eletti in Parlamento è insufficiente; elettorato attivo e passivo dovrebbero coincidere come previsto dal ddl fortemente voluto dall'On Meloni, licenziato dalle forze politiche all'unanimità alla Camera e ora all'esame del Senato.
I collegi uninominali al posto dei listini bloccati rappresenterebbero certamente un passo avanti rispetto all'esigenza inderogabile di riavvicinare il popolo al panorama politico, stante ovviamente la necessità di individuare candidati puliti, credibili e rappresentativi.
Se il nostro partito intende realmente svoltare dovrà necessariamente investire su quei giovani particolarmente meritevoli provenienti dal movimento giovanile chiarendo una volta per tutte che il tempo di veline, improvvisati e condannati è definitivamente tramontato.
Appare altresì scontato che la via della credibilità non possa passare per accordi alle amministrative tra Pdl e Pd; inciuci da Prima Repubblica che temiamo stiano tornando di moda.
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