VicenzaPiùComunica | Categorie: Storia

Giorno della memoria, tra commozione e raccoglimento

Di Pietro Cotròn Venerdi 10 Febbraio 2012 alle 23:51 | 0 commenti

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Vicenza si ferma in occasione del giorno del ricordo, a memoria della tragedia delle foibe e della diaspora istriano-dalmata a seguito dell'operazione di pulizia etnica jugoslava. Questa mattina davanti alla lapide in pietra carsica eretta mel 2011 a perenne rimembranza ha accolto in cimitero maggiore le massime autorità cittadine, per la deposizione della corona d'alloro e l'omaggio alle migliaia di martiri delle foibe - molti dei quali ancora oggi senza un nome - e ai loro figli, con la valigia in mano per sfuggire alla persecuzione.

"Non sappiamo chi ha vinto la guerra, di certo sappiamo chi ha vinto la pace: il nostro popolo". Così Coriolano Fagarazzi, presidente dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia di Vicenza ricorda le difficoltà di italiani per nascita e senso di appartenenza, trovatisi dopo il conflitto dall'altra parte della barricata, e per questo costretti a divenire esuli in patria. Tra i ricordi, la testimonianza diretta di Bruno Rocco, ultimo reduce dell'esodo istriano-dalmata della città di Vicenza, dei 4 rimasti sparsi per la provincia. Rocco aveva 4 anni quando il padre fu deportato e infoibato, e ne aveva 8 quando lasciò il suo paese. Ma a fare più male, non tanto il ricordo della mancanza. "Dà più fastidio il non-ricordo da parte delle istituzioni. Sono passati oltre 60anni e solo pochi anni fa si sono ricordati di noi. C'è tanta disinformazione su quello che è accaduto. Dispiace, soprattutto per la mancanza di conoscenza da parte delle nuiove generazioni".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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